La città narrata attraverso i social con “Mantova e i suoi tesori”

MANTOVA Tutto è iniziato con la pagina di “Mantova Meraviglia” su facebook, ideata da Nicola Zanella, gruppo nel quale Sandra Fontanesi era amministratrice. Dopo la chiusura dell’account Fontanesi “è stata accolta” come lei stessa ricorda, nella community social di “Mantova e suoi tesori”, fondata da Alessandro Muratori. Il gruppo annovera attualmente un vastissimo seguito e gran numero di iscritti. Portando ogni giorno ai mantovani, e non solo a loro, la bellezza. Quella dell’arte, intesa nelle sue diverse forme. Oltre a costituire un indubbio arricchimento culturale, per molti le narrazioni di “Mantova e suoi tesori” alimentano la curiosità e la voglia di conoscere; sono diventate una sorta di compagnia giornaliera cui non si potrebbe più rinunciare.
A raccontarne l’attività è, appunto, Sandra Fontanesi (in foto), amministratrice con Giuliano Pacchioni, Alessandro Muratori ed Eduardo Beretta:
“Nicola Zanella ha avviato l’iniziativa – spiega Fontanesi – partendo dalla sua passione per l’arte, che lo portò ad essere volontario a Palazzo Ducale, poi a interessarsi di collezionismo. Per quanto mi riguarda l’arte ha da sempre affiancato la mia vita. Andavo a vedere spettacoli con mio papà, anche da sola appena potevo. E ricordo con gran piacere i tanti personaggi giunti nella nostra città a portare il proprio talento. Facevo anche parte, successivamente, di un’associazione che organizzava serate private a tema culturale, in un contesto locale molto vivace da questo punto di vista.”
Dopo i primi post di Zanella e chiusa di comune accordo l’esperienza di “Mantova Meraviglia” è iniziata la collaborazione con Muratori e con “Mantova e suoi tesori”:
“Ho pensato – continua Sandra – che avrei potuto condividere con altri le mie esperienze, le mostre che vedo, i libri che leggo. E così mi sono unita agli organizzatori con le mie proposte. È un po’ come entrare in punta di piedi nelle case di chi ci segue, con leggerezza e spontaneità. Ciascuno poi offre un personale punto di vista a quello che pubblica, io esprimo anche qualcosa di me attraverso le mie scelte.”
E sono ormai tante le persone che le scrivono in privato, per chiedere di approfondire qualche argomento o maggiori informazioni su qualcosa apparso nell’account. Esprimendo spesso il desiderio di passare a visitare Mantova:

“Noi diamo qualcosa ai lettori. Poi ciascuno può utilizzare questo patrimonio come crede. L’arte dà la possibilità di comprendere molti aspetti della nostra vita, in base al nostro stato d’animo o a quello che stiamo cercando. Io trasmetto le mie emozioni, che si rinnovano di continuo. Anche con i post nel mio profilo personale, dove non mancano poesie, quadri, fiori, tanti piccoli particolari. Credo sia importante, soprattutto in un periodo complesso come quello attuale. Questo mi da anche la possibilità di fare accoglienza, conoscere gente che arriva da noi per fare ricerche su luoghi o persone del territorio. Capita che qualcuno chiami dall’estero o da ogni parte d’Italia perché ha visto qualcosa di particolare, con l’intenzione di scoprire delle chicche poco frequentate. I social, se bene utilizzati, rappresentano una grande possibilità di scambio e arricchimento.”
Grazie alla cura nella ricerca delle fonti, il gruppo è ormai diventato punto di riferimento per gli appassionati del contesto culturale:
“Ma io continuo a imparare – commenta Fontanesi – grazie anche al supporto dei tanti intellettuali che ci aiutano e che collaborano con noi. Mi sento veramente grata nei confronti di coloro che ho incontrato e continuo a incontrare in questo percorso, per tutta l’energia positiva che mi arriva e che io posso passare ad altri. Il mio amato Schumann sosteneva che dovere dell’artista fosse “mandare luce dentro le tenebre del cuore degli uomini”. Io credo che questo sia compito dell’arte in generale. E di ciascuno di noi, per quanto possibile.”