Le condizioni atmosferiche non fermano “Per corti e cascine”

MANTOVA La pioggia non ha fermato gli appassionati di turismo rurale, che anche con mezzi alternativi alla bicicletta hanno deciso di passare una giornata in campagna alla scoperta delle aziende del territorio. La formula di “Per Corti e Cascine” quindi, organizzata dal Consorzio agrituristico mantovano da ormai 22 anni, funziona e continua ad incontrare un consenso sempre crescente. La manifestazione ha registrato anche quest’anno, nonostante le condizioni atmosferiche, una buona partecipazione nelle 57 fattorie che hanno partecipato all’iniziativa.

Nei sei circuiti distribuiti nella provincia mantovana e oltre, i visitatori hanno dato le loro preferenze ai caseifici, agli allevamenti di animali insoliti, come i maiali al pascolo. Anche quest’anno le mappe hanno costituito una preziosissima guida alla scoperta della campagna, rimanendo un utile strumento da conservare per future visite, rivolte alla conoscenza delle risorse produttive e paesaggistiche locali.

In giro, per le colline moreniche, i visitatori hanno scelto l’allevamento di lama e alpaca di Castiglione delle Stiviere e degustare l’olio del frantoio di cascina Muraglie ed i vini delle cantine Gozzi, Tenuta Maddalena e Gianfranco Bertagna. Nel parco dell’Oglio l’azienda vivaistica Jenny Green di Piadena, interessati alla filiera corta della birra e alla conoscenza dell’arte della distillazione degli oli essenziali e delle erbe aromatiche medioevali. Notevole interesse, come sempre, per i territori della sinistra Mincio, con l’azienda Porcalora e il suo allevamento di maiali al pascolo, e le degustazioni dei prodotti di fattoria. I caseifici, anche quest’anno hanno incontrato il favore di molti, nonostante qualche goccia di pioggia, già alle 9.30 all’azienda Forte D’Attila di Roncoferraro c’erano appassionati che degustavano formaggi e andavano alla scoperta di come vengono realizzati, oltre ad ammirare la particolare mostra di spaventapasseri. Da segnalare anche l’azienda Prussian di Volta Mantovana, le caprette dell’allevamento

Libiolette di Quingentole con i prodotti a base di latte di capra e Boaria Bassa a Castel d’Ario. Dall’altra parte della provincia, nell’Oltrepò mantovano, le persone hanno raggiunto l’allevamento di struzzi di Amedeo De Padova a Suzzara, incantate da questi esemplari inconsueti ma diffusi anche nelle nostre campagne. Inoltre, gli impianti idrovori hanno permesso, in collaborazione con i consorzi di bonifica, di conoscere dall’interno queste imponenti opere idrauliche ed architettoniche, strategiche per il nostro territorio. Nell’alto mantovano poi un

itinerario organizzato insieme alla Coop ha permesso di conoscere il fantastico paesaggio delle colline moreniche.

Tra le new entry 2019 a Villa Picta

di Villimpenta flusso costante di visitatori da questa mattina, la visita al vigneto e alla cantina si è svolta regolarmente. “Per noi è la prima volta – dice Laura, la titolare – visto la giornata siamo contenti”. Da Azzoni a Moglia le attività previste per la giornata sono state un po rivisitate a causa della pioggia, ma la dimostrazione di come si realizza la ricotta ha letteralmente conquistato i visitatori. Da Atman a Monzambano la mattinata è stata abbastanza tranquilla, nel pomeriggio invece i visitatori hanno incominciato ad arrivare numerosi per cui le attività di meditazione e il concerto con le campane di cristallo ha deliziato i presenti.

Per corti e cascine” e le giornate di fattorie a porte aperte – sottolinea Marco Boschetti, direttore del Consorzio agrituristico mantovano – richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica e dei cittadini sull’agricoltura reale e sulla vera fonte del cibo che sono la terra ed il lavoro agricolo. La maestria contadina, i profumi, i gusti autentici dei prodotti di fattoria, il paesaggio rurale, si possono, infatti, scoprire solo andando in campagna le condizioni atmosferiche di oggi non hanno fe

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ata che ha visto una buona partecipazione.