Nuovi spazi per Renato Begnoni e il suo “Il tempo da raccontare”

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Mantova Nuovo allestimento fotografico con le opere di Renato Begnoni allo Spazio Te. Fino al 16 aprile 2023 sarà possibile visitare una selezione di fotografie inedite sul tema del tempo che narra il dialogo tra l’uomo e la natura.

«La realtà fotografata ha sempre coinciso con il mio pensiero e con il mio sentire – racconta il fotografo veronese – e corrisponde all’interpretazione di una mia realtà immaginaria e fantastica. Non ho mai voluto fotografare quello che vedevo, ma sicuramente quello che pensavo, come in questo lavoro composto da nove recenti opere fotografiche, dove l’umano e la natura si intrecciano con forza alla vita. Il tempo da raccontare, una visione insistente dell’essere umano nella sua complessità, insieme a questa natura spesso violentata e calpestata. L’opera non si esaurisce nello sguardo, ma rinvia i nostri pensieri verso l’invisibile, guardare all’aldilà di quello che si vede nel presente. Raccontare sempre la nostra esistenza con forza e autenticità, perché il tempo porti un segno indelebile per la nostra vita. Raccontare la nostra vita per avvicinarsi alla vita degli altri».

Stampate su carta cotone e prodotte in tre esemplari, volutamente desaturate, le immagini presentano interventi con colori a tempera e gesti manuali. Finita l’opera, le stampa vengono montate su cartoncino senza nessuna presenza di acidi.

Renato Begnoni è nato a Villafranca di Verona, dove vive e opera. Da diversi anni è impegnato nella fotografia di ricerca. Ha esposto in Italia e all’estero: Francia, Polonia, Argentina, Canada, USA, Principato di Monaco, Germania, URSS, Nuova Zelanda, Svezia e Repubblica di San Marino. Nel 1995 è invitato a partecipare alla XLVI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia (L’Io e il suo doppio, un secolo di ritratto in Italia 1895/1995). Espone nel 2000 alla Triennale di Milano (Il chiaroscuro delle violenze) e nel 2011 partecipa per la seconda volta alla LIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Arsenale (L’Arte non è cosa nostra).
Alcuni lavori sono conservati al Museo Ca’ Pesaro – BLM di Venezia, al Museo Fratelli Alinari di Firenze, alla Bibliothéque Nationale de France di Parigi, al Museo of Modern Art San Francisco, al Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo, e alla Fondazione CRV e Casa Tre Oci di Venezia.

La rassegna “Renato Begnoni. Il tempo da raccontare” è visitabile gratuitamente negli orari di apertura dello Spazio Te. Fondazione Palazzo Te conferma così la volontà di valorizzare le produzioni di artisti locali, in un luogo pensato proprio per legittimare la creatività e sostenere una relazione aperta con la città. Dedicato allo scambio di idee, alla nascita di progetti, all’ascolto, Spazio Te è un luogo pensato per i cittadini, un luogo di ristoro e leggerezza, un bar, una biblioteca, un posto di conversazione, che consente anche ai visitatori del museo del Palazzo di sostare, leggere, approfondire.