La Toscanini per i pazienti dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”

PARMA  Fa parte dell’impegno de La Toscanini per la Community Music, la creazione di modalità inclusive per permettere la maggiore la fruizione di spettacoli ai disabili ma anche per chi è costretto a stare nel letto di un ospedale. Per questo sono stati creati format che si possono adattare ai più diversi contesti come Il libro più bello. Questa pièce nel rispondere alle caratteristiche di estrema duttilità al centro del quale fare incontrare la musica e il mondo dei libri in nome di un ascolto molto speciale destinato ai bambini. Lo spettacolo “è fatto” con una biblioteca “viaggiante” costituita da un armadio magico dotato di rotelle e trainato da una bicicletta contenente dei libri…  per l’occasione il narratore Arturo – ispirato alla figura giovane del direttore Arturo Toscanini – ne estrae uno dall’armadio e, dialogando con uno strumento musicale, lo legge in modo espressivo e vivace in modo da tenere sempre viva l’attenzione dei bambini.

Il libro più bello è stato offerto oggi da La Toscanini ai piccoli pazienti dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” che si sono fatti trasportare nel mondo di Arturo dalla voce di un attore/narratore (Marco Fragnelli del Collettivo Lynus) e dalle note di un clarinettista (Alessandro Schiavetta de La Toscanini Next) che accompagnava il testo. Lo spettacolo si è tenuto nel cavedio del 1° piano dell’Ospedale dei bambini, grazie alla collaborazione delle strutture che vi afferiscono in particolare il Week Hospital Pediatrico di cui è responsabile Pierpacifico Gismondi con la coordinatrice infermieristica Giuseppina Nicosia e la struttura di Oncoematologia pediatrica diretta da Patrizia Bertolini e con il supporto della dirigente dipartimentale Professioni sanitarie Rita Lombardini e dell’associazione Giocamico.

In occasione dell’incontro, l’Autocentro Baistrocchi, sponsor automotive del Festival Toscanini 2023, ha offerto un dono personalizzato a tutti i piccoli pazienti.

 

Il Libro più bello è un progetto ideato e realizzato da La Toscanini con il contributo della Fondazione Cariparma attraverso il bando “Leggere crea indipendenza”. Regia e drammaturgia di Libero Stelluti, scenografia e costumi di Stefano Zullo.