Rubens: gli eventi intorno alla mostra

MANTOVA Non sarà solo la mostra dedicata a Rubens ad attirare l’attenzione di mantovani e visitatori, fino al 7 gennaio. Nell’ambito della stagione espositiva “Mantova:l’Europa delle città”, infatti, Fondazione Palazzo Te propone come d’uso un ampio programma di eventi, collegati all’iniziativa.
E volto ad approfondire da più punti di vista la dimensione cosmopolita dell’artista fiammingo, capace di trarre dal passato e dalle opere ideate da Giulio Romano un messaggio innovativo e internazionale.
Il progetto rivolto a Rubens si distribuisce su altre due sedi, oltre a Palazzo Te: Palazzo Ducale a Mantova, che presenta un riallestimento permanente dell’appartamento ducale e della pala della Santissima Trinità, e Galleria Borghese, dove la mostra aprirà dal 14 novembre.
Primo degli approfondimenti – a Spazio Te dalle 17 – circa temi e protagonisti presentati nell’esposizione autunnale “Rubens a Palazzo Te Pittura, trasformazione e libertà” è il talk “Gran poeta des los ojos”, parola e immagine nella pittura di Rubens, con Dalma Frascarelli, giovedì.
Il 19 ottobre il focus si sposta sul lavoro del Maestro presso l’appartamento di Vincenzo I Gonzaga e la pala della Santissima Trinità, a cura del direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso; il 26 “Rubens e Maria de’ Medici”, la biografia dipinta della regina di Francia per la sua residenza a Parigi (1622-1625), con Elena Fumagalli.
In collaborazione con Segni Generation Festival la performance “Antigone” il 2 novembre alle 18.30 presso Spazio Studio Sant’Orsola, in via Bonomi.
Si torna a Spazio Te il 6 novembre, sempre alle 17, con “Rubens e il San Giorgio del Museo di Capodimonte”, con Anna Lo Bianco; Stefano Scansani sarà relatore per l’incontro “Il ratto di Europa”, il 9 novembre.
Il 16 la curatrice della sezione espositiva di Palazzo Te Raffaella Morselli esaminerà l’argomento “Viaggiar per chiese, l’itinerario italiano di Rubens”. Sappiamo, infatti, che Rubens arrivò a Mantova nel 1600 e che anche durante gli otto anni di permanenza mantovana il pittore spesso si spostò in vari centri del nostro Paese.
Il 23 novembre Cecilia Paolini, che ha collaborato alla realizzazione della mostra di Palazzo Te, presenterà “I fratelli Rubens e Bartolomeo Cesi: il linguaggio metamorfico del mito come emblema etico”.
Il 30 novembre la direttrice di Galleria Borghese Francesca Cappelletti, con Lucia Simionato che con lei ha curato l’evento, presenterà la mostra “Il tocco di Pigmalione”. Rubens e la scultura a Roma”.
Si passa a dicembre: il 7 “I Rubens a Grenoble: un capolavoro dall’iconografia sbagliata”, con Alberto Bianco. Nella città francese, infatti, si trova la pala che Rubens realizzò per la chiesa della Vallicella, a Roma. Ma l’opera non fu mai collocata nello spazio concordato, per cui il pittore la portò con sé al suo ritorno ad Anversa.
Furono successivamente i soldati francesi a impossessarsene e a spostare il manufatto a Grenoble. L’artista propose la tela anche a Vincenzo I Gonzaga, per la galleria della Mostra. Ma questa non giunse mai Mantova.
Il 14 dicembre il talk con Paola Venturelli “Annibale Chieppio (1563-1623). Il potente consigliere e segretario del duca Vincenzo I Gonzaga”. Tra artisti (incuso Rubens), opere d’arte e raccolte, nella sala Luigi d’Arco del Museo di Palazzo d’Arco.
Il 21 dicembre a Spazio Te alle 17.30 l’esibizione “I volti di Rubens”, un percorso narrativo e musicale con Leandro Lo Bianco e gli allievi del Liceo Musicale “Isabella d’Este”. In collaborazione con l’Associazione 4’33’’.
A chiudere gli appuntamenti, il 4 gennaio alle 18.30 in sala dei Cavalli, il concerto “Catene di risonanze”, musica, trasformazione, libertà. Con Leonardo Zunica al pianoforte e Frano Lufi al basso.
In collaborazione con Eterotopie, nel contesto del programma di MantovaMusica. Per questo evento e per “Antigone” l’ingresso è a pagamento, ridotto con Supercard Cultura.