Uto Ughi ospite al Campiani

MANTOVA  Ci sono artisti nel mondo della musica che, per maestria o per innate qualità, vengono associati al loro strumento. Per fare un esempio, Carlos Santana è la chitarra, Wolfgang Amadeus Mozart era il pianoforte. Resa l’idea, possiamo quindi tranquillamente accostare Uto Ughi al violino. L’artista, infatti, è considerato forse il violinista italiano più virtuoso di sempre ed è dura pensare che possa temere confronti con i colleghi di altre nazioni. Una capacità esecutiva sensazionale, che lo ha reso famoso ben oltre i confini nazionali, abbinata ad un talento di quelli che ne nasce uno ogni secolo; e ci stiamo tenendo pure larghi. Ebbene, il violista di Busto Arsizio sarà oggi nella nostra città. Più precisamente al conservatorio “Lucio Campiani”, in quel dell’auditorium “Claudio Monteverdi”. L’appuntamento, che prenderà il via alle 18, è davvero un’occasione unica per Mantova: il maestro Ughi, infatti, presenterà la sua biografia “Quel diavolo di un trillo”, edita da Einaudi, conversando sul palco assieme al professor Paolo Ghidoni. Vista la location, viene difficile pensare che l’Uto più famoso del globo non possa dar sfoggio della propria arte; d’altronde, nel conservatorio di Mantova i violini certamente non mancano. L’evento è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Infine, una piccola curiosità sul maestro lombardo: è stato citato nel film “Il telefono senza fili” della serie Sky “I delitti del Barlume”. Uto Ughi, infatti, era il soprannome dato da un sedicente cartomante ad un suo creditore (uno dei tanti nell’allegra Pineta), guarda caso proprio un violinista. Non scelse un soprannome a caso, magari Stradivari, ma proprio Uto Ughi, a conferma di quanto detto qualche riga addietro. (Fede)