A Fondo Mincio esperienza sensoriale con il Rotary Club Alto Mantovano

RODIGO  – Ambiente e gastronomia ecco gl’ingredienti dall’esperienza sensoriale e gustativa vissuta domenica nell’affascinante cornice della riserva Naturale delle Valli del Mincio da una parte dei soci del Rotary Club Castiglione delle Stiviere e Alto Mantovano.
L’appuntamento è stato allestito grazie anche alla collaborazione dell’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi che ha sede proprio nel cuore di questo contesto ambientale ovvero Rivalta sul Mincio e più nello specifico a Fondo Mincio.
Accompagnati dal neo presidente Paolo Panizza, che era affiancato da Gastone Savio che da poco è entrato a far parte del rotary, che oggi a sede a Solferino, dopo una lunga esperienza vissuta nel Rotary Club Verona Soave, e dal past president del rotary scaligero, Antonio Bosio, hanno iniziato la mattinata con un’escursione lungo il corso del Mincio.
Con l’imbarcazione guidata da Gabriele Spadi la comitiva è partita dal porto di Grazie ed ha ammirato scorci del fiume e del Lago Superiore che hanno suscitato in ognuno dei partecipanti non poche emozioni.
L’escursione si è conclusa a Fondo Mincio dove ad attenderli vi era Mauro Coffani che li ha guidati nella visita delle varie sale del Museo Etnografico dei mestieri del Mincio.
La mattinata si è poi conclusa con il momento culinario vissuto nel Vecchio Loghino e coordinato dagli esponenti dell’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi, lo chef Enzo Gola e gli esperti della tradizione gastronomica virgiliana, Elio Marini, segretario, e Gastone Savio, rettore.
Nel corso del pranzo, caratterizzato dalla degustazione delle specialità tipiche della zona, dal luccio alla rivaltese, al risotto con i “saltarei” e al persico con salsa di capperini cucinato secondo una ricetta dello Stefani, cuoco dei Gonzaga, sono stati illustrati ai commensali alcuni degli aspetti più caratteristici delle ricette proposte.
Tra i partecipanti al momento conclusivo della giornata anche il sindaco di Rodigo, Gianni Grassi che ha ribadito l’importanza della presenza sul territorio rivierasco dell’accademia e per questo ha concesso ai suoi responsabili di esporre una targa con il logo dell’associazione all’ingresso del Vecchio Loghino.