Ai tempi del Coronavirus c’è chi si laurea… da casa

Giulia Bozzini
Giulia Bozzini

BAGNOLO SAN VITO In un contesto storico tanto particolare quanto difficile le liete notizie devono trovare lo spazio che meritano.
Aiutano a guardare al domani con meno timore nella speranza che ci accompagnino, gradualmente, al ritorno alla normalità. La protagonista è  Giulia Bozzini, 25enne bagnolese, che nel pomeriggio di martedì 17 marzo ha tagliato, in maniera piuttosto inusuale, un traguardo sognato da tempo: la laurea in lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale all’Università di Verona.
Con gli atenei chiusi sino al prossimo 3 aprile, salvo ulteriori proroghe, a causa dell’emergenza Covid-19, Giulia si è trovata costretta a discutere la tesi dal titolo “Frankestein; or, The Modern Prometheus: da Mary Shelley a Penny Dreadful” in modalità telematica, tramite l’applicazione Zoom, solitamente utilizzata per lo svolgimento di meetings in videoconferenza. In pratica una laurea “by home” con tanto di foto di rito al termine della proclamazione nell’originale cornice del giardino di casa.
«Essendo da sempre affascinata dalla letteratura inglese, ho deciso di analizzare il romanzo gotico di Mary Shelley e in particolar modo della Creatura, che nella credenza popolare è erroneamente riconosciuta come Frankestein (in realtà Frankestein è lo scienziato, ndr ) – le parole della neo-laureata -. Grazie alla Serie Tv Penny Dreadful, che intreccia varie trame delle opere più importanti dello stile gotico tra cui Frankestein di Mary Shelley, Dracula di Bram Stocker e The Picture of Dorian Gray di Oscar Wilde, è stato possibile apportare un’analisi in chiave contemporanea della Creatura».
Giulia, commessa part-time al Fashion District, mestiere che le ha permesso di pagarsi gli studi, si è quindi soffermata sui momenti post-laurea.
«Nel bene o nel male è stata una discussione da ricordare perché fuori dagli schemi. La mancanza degli affetti più cari era notevole ma appena questo brutto periodo passerà festeggeremo tutti quanti insieme perché avremo una consapevolezza in più, ovvero quella di aver riscoperto i veri valori della vita che in questo momento ci sono negati: l’amore, l’amicizia e le azioni quotidiane. Una dedica speciale va ai miei genitori, bravi e presenti nello spronarmi nei momenti più complessi, ai miei nonni, che da sempre credono in me, al mio ragazzo e ai miei più cari amici».
In attesa di tempi migliori, congratulazioni vivissime. Una notizia, questa, positiva in un momento così triste.