Asola, le iniziative del Comune per le celebrazioni della Festa della Repubblica

ASOLA Come ogni anno in occasione delle celebrazioni della Festa delle Repubblica l’amministrazione comunale consegnerà ai cittadini asolani diciottenni, nella mattinata del 2 giugno, la costituzione e il tricolore. Un appuntamento voluto e rinnovato ogni anno che mette al centro i giovani e la loro formazione in merito ai principi fondamentali del nostro ordinamento. Una lettura indispensabile per una partecipazione attiva e consapevole alla vita della propria città e della propria nazione. Nel pomeriggio alle 16 la presentazione del progetto dell’Archivio Storico comunale “Storie di I.M.I. asolani: dal fronte di guerra ai lager tedeschi (1943-1945)” con l’esperienza di resistenza vissuta da tre ex Internati Militari asolani, nel periodo storico che, dall’8 settembre 1943 alla primavera del 1945, ha segnato pesantemente la storia d’Italia. Saranno recitati frammenti di testimonianze estratte dai diari di Battista Fezzardi, Cinzio Culatina e Carlo Zaltieri per dare un contributo alla conoscenza di una resistenza antifascista autentica, quella meno conosciuta rispetto ad altre più celebrate, ma che si è adoperata concretamente al crollo del nazifascismo e al successo, sul piano militare, politico e culturale, della guerra di liberazione italiana ed europea. Interverranno l’Assessore alla cultura Cecilia Antonioli, il Segretario dell’Associazione nel Mondo Insigniti della Repubblica Italiana (A.M.I.R.I.) Luigi Filochi e tre artisti: la voce recitante Massimiliano Pegorini, la violinista Stefania Zampolli e il fisarmonicista Mauro Bonatti. Il 9 giugno alle 21 presso la Biblioteca “Andrea Torresano” l’autrice Eliana Di Caro, giornalista del Sole 24 Ore, presenterà il suo libro “Madri della Costituzione”. Era il 2 giugno del 1946, erano ventuno, cinque delle quali nella Commissione dei 75, il “nettare” della Costituente; il tempo non era propizio per le loro, ma nell’essere straordinariamente capaci, volitive e lungimiranti diventarono protagoniste della vita politica di quegli anni e di quelli che seguirono.
Paolo Zordan