Borse di studio a giovani neo laureati nel ricordo dell’imprenditore Luciano Truzzi

POGGIO RUSCO Passione, coraggio, determinazione e voglia di farcela. Ma soprattutto la fedeltà al suo sogno. Così si potrebbe descrivere la storia imprenditoriale di  Luciano Truzzi , che nel 1956 fondò l’omonima azienda di prefabbricati industriali e commerciali di Poggio Rusco diventata negli anni un punto di riferimento nel panorama manifatturiero italiano. La storia di Luciano Truzzi, venerdì è stata ricordata dal figlio  Alberto , ora a capo del gruppo di famiglia, in occasione della cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate alla memoria del padre, tenutasi in un teatro di Poggio Rusco gremito. A ricevere il riconoscimento i due neo laureati della facoltà di ingegneria di Bologna  Manuele Torsani  e  Luca Baffoni , e i due neo laureati della facoltà di architettura del polo di Mantova del politecnico di Milano  Giorgio Camurri  e  Martina Gatti . I quattro riconoscimenti sono stati consegnati dall’imprenditrice e vice presidente di Confindustria Mantova  Cinzia Bottoli , dalla consigliera regionale  Barbara Mazzali  e dalle parlamentari  Anna Lisa Baroni  e  Giusy Versace . Un momento quello della consegna delle borse di studio durante il quale, con la giornalista  Monica Bottura  che ha presentato la cerimonia, c’è stata l’opportunità di parlare di università, impresa, delle difficoltà dei troppi giovani che lasciano la provincia mantovana alla ricerca di una occupazione e di cosa possa significare avere invece sul territorio imprenditori illuminati quali i Truzzi che sui giovani investono realmente. Tanti gli applausi e tanta emozione soprattutto durante l’intervento di Giusy Versace, che nel 2005 a soli 28 anni si è trovata con la gambe amputate a causa di un incidente stradale, ma che è riuscita grazie ad una determinazione e caparbietà senza pari a costruirsi una seconda vita fatta di successi come atleta paralimpica, scrittrice, conduttrice televisiva e ora con un impegno concreto in politica per portare avanti le istanze di chi, come lei, ha dovuto e deve affrontare la difficile partita della disabilità. Sul palco sono saliti anche Stefano Truzzi, figlio di Alberto che con la sorella Giulia rappresenta la terza generazione in azienda, il sindaco di Poggio  Fabio Zacchi , nipote di Luciano Truzzi che era suo nonno e di Alberto suo zio, nonchè  Barbara Bogoni  e  Nicola Buratti , docenti rispettivamente della facoltà di architettura di Mantova e di quella di ingegneria di Bologna. Ad aprire la cerimonia invece è stato un concerto applauditissimo dell’Orchestra da Camera di Mantova il cui direttore artistico  Carlo Fabiano  non ha mancato di ricordare come quella dei Truzzi sia un’azienda che investe anche in cultura e come questo sia un ulteriore modo per sostenere un territorio e la sua comunità.