BOZZOLO Sono ore cupe, cupissime, per le ricerche di Hanaa Bouchouata, la 17enne italiana di origini marocchine che ha fatto perdere le proprie tracce nel pomeriggio di martedì scorso. Nel pomeriggio di ieri, infatti, sono stati ritrovati lo zaino insieme a felpa e scarpe della ragazzina in riva al Po, nei pressi dell’idrometro di Casalmaggiore. Non solo. Gli inquirenti hanno trovato anche un biglietto scritto dalla giovane: i contenuti non sono noti con precisione, ma lascerebbero intravvedere l’intenzione della 17enne di farla finita. Tanto che già per questa mattina a Casalmaggiore, appena di là dal confine col Mantovano, sono attesi i sommozzatori dei vigili del fuoco per il via alle ricerche nel corso del Po.
Insomma tutto purtroppo, almeno per il momento, lascia presagire un finale tragico per la vicenda. Vicenda che ha preso le mosse nel pomeriggio di martedì, quando Hanaa era attesa a casa dopo una mattinata trascorsa nella scuola che frequenta, l’istituto superiore Stradivari di Cremona. La 17enne sarebbe dovuta arrivare in treno a Bozzolo, dove vive con i genitori e i sette fratelli. Ma a casa non è mai arrivata.
Per le ricerche sono state allertate tutte le forze dell’ordine – in primis i carabinieri – e anche la protezione civile di Mantova e Cremona. L’ultimo segnale del cellulare è stato agganciato in via Saffi a Casalmaggiore, nei pressi della biblioteca comunale. E proprio a Casalmaggiore, vicino all’idrometro, ieri il ritrovamento che ora fa temere il peggio.
La madre, quando le è stata data la notizia da parte dei carabinieri e del sindaco Giuseppe Torchio, ha avuto un malore tanto che è stata poi ricoverata per accertamenti all’ospedale Oglio Po.
Perché la giovane abbia fatto perdere le proprie tracce non è dato sapere. Descritta come una giovane solare, estroversa, appartenente a una famiglia perfettamente integrata nella comunità bozzolese, senza apparenti problemi. Almeno mai manifestati esplicitamente. Se dentro di sé, invece, covi qualcosa di più profondo, non è per ora dato sapere.
