Canneto sull’Oglio – Via l’eternit: i lavori possono ripartire

Il cantiere di realizzazione del nuovo impianto sul Naviglio

CANNETO SULL’OGLIO È stato completamente rimosso l’eternit che era stato trovato alcune settimane fa durante i lavori: la realizzazione di un nuovo impianto di produzione di energia elettrica quindi potrà riprendere a breve – poco dopo la fine del periodo di Ferragosto.
Ad annunciarlo è il presidente del consorzio di bonifica Garda Chiese  Gianluigi Zani, che spiega come l’intervento di rimozione dell’eternit si sia risolto senza particolari problemi. Il materiale – come a tutti noto altamente tossico – era però mischiato insieme ad altro materiale abbadonato nell’area dell’ex mulino San Giuseppe. Di conseguenza è stato necessario far intervenire una ditta specializzata nella rimozione dell’eternit che ha lavorato per rimettere in sicurezza tutta l’area.
«In ogni caso – spiega il presidente Zani – l’eternit non era presente in quantità molto consistenti: a conti fatti solamente alcuni chilogrammi. Chi l’abbia portato lì, per quale motivo e quando, rimane un completo mistero. Per quel che ne sappiamo, potrebbe essere lì anche da qualche decennio».
Come noto all’ex mulino San Giuseppe il consorzio di bonifica Garda Chiese, in collaborazione con il Comune di Canneto sull’Oglio, sta realizzando un nuovo impianto di produzione dell’energia elettrica sfruttando un salto d’acqua che si registra nel momento del passaggio del canale Naviglio nel fiume Oglio.
Nel corso dei prossimi mesi l’impianto dovrebbe essere pronto per entrare in funzione e l’energia elettrica così prodotta verrà immessa sulla linea generale.
L’impianto in fase di realizzazione vanta un precedente molto importante: si tratta dell’impianto di produzione dell’energia elettrica che proprio lì realizzò a fine ’800 il Hermann Einstein, padre del fisico e premio Nobel Albert. Con quell’impianto il padre di Einstein dotò canneto, già nel 1899, di illuminazione pubblica elettrica.