SUSTINENTE Un’affluenza davvero straordinaria ha caratterizzato la cena di beneficenza organizzata dall’Istituto Oncologico Mantovano: ben 440 persone tra autorità e semplici cittadini che sono convenuti a Cavecchia di Sustinente praticamente da ogni angolo della provincia. Tutti per contribuire all’acquisto di una attrezzatura per l’oncologia genetica da donare all’azienda ospedaliera di Mantova. Tra di essi una nutrita schiera di sindaci del territorio tra cui il primo cittadino di Sustinente Michele Bertolini, il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani, il consigliere regionale Marco Carra, l’assessore Andrea Caprini in rappresentanza del Comune di Mantova e ben 38 medici afferenti ad Asst Mantova.
«Sono molto soddisfatto di questa risposta di pubblico – ci ha detto il presidente dell’Istituto Oncologico Mantovano Luciano Lanza – al di là del ricavato di questa iniziativa che andrà in una direzione ben precisa, mi ha colpito il grande senso di vicinanza che tutto il territorio provinciale ha dimostrato anche in questa occasione su una tematica di questa importanza»
Come aveva accennato lo stesso Lanza, la destinazione dei fondi di questa cena benefica è ben chiara: essi saranno impiegati per l’acquisto di una attrezzature per l’oncologia genetica, da potre consegnare all’azienda ospedaliera di Mantova in tempi brevissimi. Un’apparecchiatura il cui costo è importante ma che l’Istituto Oncologico Mantovano intende riuscire a raggiungere abbastanza rapidamente: «Il costo si aggira sui 160mila euro – chiosa Lanza – ma come Iom ci siamo proposti come ente capofila per raccogliere i fondi necessari e arrivare a consegnare, se tutto andrà bene, questa attrezzatura entro la fine dell’anno. Si tratta di uno sforzo importante ma se la risposta, come nella serata di Cavecchia, sarà sempre di questo livello contiamo di raggiungere l’obiettivo».
La serata di Cavecchia è stata organizzata con il supporto del Comune, del Circolo Ricreativo Ca’ Vecchia e della Pro loco di Sustinente.