CERESE (Borgo Virgilio) – Una gara di biliardo all’italiana in memoria dei giocatori scomparsi che hanno dato lustro al circolo Acli di Cerese, ma anche per ridare lustro a una tradizione che nel paese mantovano ha avuto importanti e significativi riscontri. È quella che nell’ultima settimana ha animato gli spazi dell’edificio situato sulla strada Cisa, luogo dove si sviluppa l’attività associativa e la partecipazione attiva, ma soprattutto di socialità e fraternità dove ciascuno può mettersi in gioco ed offrire gratuitamente la propria azione volontaria, anche sperimentando progetti specifici di grande importanza per le comunità locali e le aziende.
Il gioco del biliardo si è trasformato nel corso degli anni assumendo i caratteri di un vero sport – l’impegno mentale, fuori discussione, ma anche quello fisico cui sono chiamati i giocatori è davvero notevole – e ciò e avvenuto anche nelle specialità italiane e nel circolo Acli di Cerese, dove si vuole rilanciare questa disciplina.
«Qui al circolo – spiega il presidente Giuliano Pietrini – siamo cresciuti con gli insegnamenti di Omero Mignoli, Luigi Mazzali, Federico Bonazzi e Massimiliano Bonizzi, ai quali abbiamo voluto dedicare questo torneo che ha visto la partecipazione di ben 32 giocatori».
Ai familiari è stata consegnata una pergamena ricordo con tanto dei loghi di Acli e Comune di Borgo Virgilio. La competizione è stata vinta da Luciano Crespi; dietro di lui sono giunti Alberto Allegretti (2°), Maurizio Malavasi (3°) e Mattia Spagna (4°). A premiarli il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti: «Una bella iniziativa che conferma il ruolo importante delle Acli nei territori attraverso i circoli, dove si accresce la coesione sociale e dove si possono trascorrere momenti di convivialità accogliente e attenta alla valorizzazione delle persone, anche caldeggiando la riscoperta di nobili discipline come il biliardo». (m.v.)