Cimice asiatica: a Mantova il primo lancio regionale di Vespa samurai

PEGOGNAGA È avvenuto questa mattina in terra mantovana il primo lancio regionale di Vespa samurai, l’antagonista scelta per la lotta al flagello cimice asiatica. Nei terreni adiacenti alla Latteria Mantovana Vecchia di Pegognaga, alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi, è andato in scena il primo rilascio, in collaborazione con il Servizio fitosanitario centrale del Mipaaf e il Crea di Firenze, che ha fornito gli insetti: «Siamo qui oggi – ha dichiarato Rolfi – per dire che Regione Lombardia fa sul serio nella lotta alla cimice asiatica, un insetto che sta devastando il comparto ortofrutticolo italiano. Dopo aver destinato 12,5 milioni di euro a 410 aziende lombarde per installare reti anti insetto, oggi rilasciamo i primi esemplari di Vespa samurai, piccolo parassitoide delle dimensioni di 1 millimetro che non rappresenta alcun pericolo per l’uomo e che si nutre di uova di cimice asiatica. A Mantova il comparto frutticolo crea reddito, non possiamo rischiare di perderlo».
A spiegare nel dettaglio l’azione della Vespa samurai è stato il dottor Giuseppino Sabatini, del Crea di Firenze: «Le femmine si spostano alla ricerca di uova di cimice asiatica – ha detto – una volta trovate, con il loro pungiglione le bucano e vi depongono all’interno le proprie uova. La larva, una volta nata, si nutrirà proprio con l’uovo di cimice all’interno del quale si troverà, di fatto annientandolo. Ci aspettiamo molto da questo meccanismo di lotta integrata, entro due o tre anni contiamo di vedere i primi risultati». Saranno 15 in totale i siti mantovani dove verranno effettuati i lanci di Vespa samurai, ciascuno composto da almeno 100 femmine e 10 maschi. Oltre a Pegognaga, saranno coinvolti tra gli altri anche Moglia, Quistello, Dosolo, Canneto sull’Oglio, Castiglione delle Stiviere e Cavriana. Vi saranno poi 5 lanci in provincia di Brescia e altrettanti in provincia di Sondrio.
Confagricoltura Mantova è in prima linea nella lotta alla cimice asiatica: «La nostra provincia – spiega il vicepresidente Corrado Ferrari, che ha preso parte alla mattinata – nel 2019 è stata la più colpita dalla cimice asiatica, con quasi 9 milioni di euro di danni spalmati su 52 comuni su 64 totali. In pochissimi si sono salvati, in sostanza. Ben venga l’inserimento della Vespa samurai, una soluzione che aspettavamo da tempo e che ci auguriamo possa rallentare la diffusione di quella che è una vera e propria calamità per le nostre campagne». Si ricorda che entro il 17 luglio di quest’anno è possibile presentare le richieste di indennizzo danni per l’annata 2019: «I nostri uffici – prosegue Ferrari – sono pronti ad accogliere tutti coloro che avranno bisogno di assistenza per tale
operazione. Le colture indennizzabili sono piante da frutto, vivai di piante, orticole in pieno campo, soia, mais pisello proteico e girasole»