Clima al nido di Villa Garibaldi, nuovi infissi all’elementare di Barbasso

RONCOFERRARO Da ieri mattina l’asilo nido comunale di Villa Garibaldi è dotato di un nuovo impianto di climatizzazione con funzione di freddo e caldo. Il via libera della Giunta comunale al progetto esecutivo dei lavori era arrivato nei giorni scorsi per andare incontro alle richieste di educatori e genitori dei bambini. «Abbiamo deciso di velocizzare l’intervento per fare fronte al caldo intenso di questo periodo, in modo da garantire il benessere dei bambini anche in caso di un nuovo innalzamento delle temperature», ha riferito il sindaco  Sergio Rossi . I climatizzatori portatili “Pinguino” che fino a qualche giorno fa “rinfrescavano” la struttura scolastica sono stati così spostati in municipio. «Una soluzione-tampone per portare un po’ di refrigerio a utenti e dipendenti comunali dopo che l’impianto di raffreddamento collegato alla centrale Fossil Free si era bloccato diversi mesi fa – ha specificato Rossi -. Per fare in modo che il prossimo anno tutto sia risolto, stiamo per deliberare la partecipazione a un bando Cariplo per i territori virtuosi, che dovrebbe consegnare a una ditta esterna la gestione del calore nell’ottica della riqualificazione energetica». Sempre in questi giorni si procederà alla tinteggiatura della materna “Rodoni Vignola” di Villa Garibaldi, mentre la scuola dell’infanzia “Gulliver” di Roncoferraro sarà oggetto di diversi lavori: il posizionamento delle protezioni ai caloriferi per garantire la sicurezza degli alunni, la tinteggiatura interna, la realizzazione di una parete in cartongesso per ricavare un’aula con maggiore capienza dotata di una nuova porta di sicurezza sull’area cortiva. Ma c’è un’altra novità importante, annunciata dallo stesso primo cittadino. «Sfruttando il decreto crescita varato dal ministero allo Sviluppo economico (sulla Gazzetta Ufficiale è stato appena pubblicato il testo definitivo, ndr) – ha sottolineato – rifaremo gli infissi alle scuole elementari di Barbasso, per un importo che si aggira intorno ai 70mila euro».

Matteo Vincenzi