Comunità del Garda: aiutare il Po ma senza l’acqua del lago

ALTO MANTOVANO  Siamo a 82 cm sopra lo zero idrometrico con un riempimento di circa il 63%. Stiamo parlando del Lago di Garda che, in teoria, dovrebbe provvedere a mandare acqua al Po, in forte crisi idrica. Dal lago dovrebbero arrivare almeno 500 cubi al secondo ma il Garda ad ora, tenuto conto della siccità di questi giorni, mandare non più di irca 20/30 metri. Capite che sarebbe un’operazione inutile, che avrebbe un solo risultato: oltre al Po malato, avremmo anche il malato Garda. In sintesi si dovrebbe far confluire al Grande fiume parte delle acque che il Garda già assicura al fiume Mincio. La Comunità del Garda è assolutamente contraria anche perchè vorrebbe dire aggravare la situazione idrometrica dello stesso bacino A non essere d’accordo sul dare l’acqua al Po anche il Consorzio del Territori del Mincio coinvolto per forza maggiore nella suddivisione delle acqua. A Monzambano attraverso la diga di Salionze, che è la barriera che regola il flusso delle acque, arrivano flussi che vanno: parte in due canali artificiali per uso irriguo, il Seriola e il Virgilio, e parte nel Mincio, il quale, a sua volta, ricarica i due laghi di Mantova che al contrario rimarebbero a loro volta a secco, A fine mese a Salò si farà il punto con l’Ai – po, l’agenzia interregionale del Po e i sindaci di Riva del Garda, Sirmione e Torre del Benaco. Anche se il progetto da portare avanti è quello di aiiutare il Po senza l’acqua del Gard