Eradicazione delle nutrie: il Comune di Sabbioneta corre ai ripari

Il Comune di Sabbioneta
Il Comune di Sabbioneta

SABBIONETA  – Già individuati i volontari che si occuperanno della cattura delle nutrie sul territorio. Sono 18, coordinati da Marco Zardi, scelto come referente comunale. Fra questi c’è anche una decina di operatori agricoli che hanno conseguito l’abilitazione al trappolaggio mediante un apposito corso. Sul territorio comunale, infatti, non si è ravvisata la necessità di usare fucili da caccia, ma è consentito solo il metodo delle “gabbie trappola a vivo”, mentre per il successivo abbattimento si provvede utilizzando pistole ad aria compressa, senza infierire sull’animale.
La Provincia di Mantova non ha ancora deliberato il piano di contenimento del roditore per il triennio 2021-2023, per cui Sabbioneta considera ancora in vigore quello precedente, scaduto nel 2020. Le carcasse vengono poi depositate presso il magazzino comunale di via Mezzana San Remigio, in cui si trova il punto di raccolta dotato di 4 freezer. Ovviamente, vista la massiccia presenza di nutrie, i refrigeratori non sono in grado di accogliere tutti gli esemplari abbattuti, al cui smaltimento provvede periodicamente la Provincia. Del resto, come spiegano gli amministratori, l’onere finanziario che dovrebbe sostenere il Comune per lo smaltimento risulterebbe estremamente elevato e difficilmente sostenibile coi fondi di bilancio.
Agli operatori è raccomandato l’utilizzo dei guanti, sia per motivi igienico sanitari, che per non lasciare odori che insospettiscano gli animali. Le nutrie, infatti, hanno una capacità olfattiva almeno 100 volte superiore a quella umana. Le gabbie nuove, inoltre, non essendo ancora ossidate o arrugginite, catturano meno esemplari, in quanto riflettono la luce, per cui occorre sporcarle con del fango oppure mimetizzarle con un colore spray verde e marrone.
A Sabbioneta il problema è molto sentito, perché la presenza del roditore è divenuta molto consistente; lo scavo delle tane ha provocato l’erosione delle rive di vari corsi d’acqua e anche delle arginature pensili del canale del Consorzio di Bonifica Navarolo, con rilevanti conseguenze per i rischi idraulici.
Un problema, quello delle nutrie presente in tutta la provincia di Mantova, in alcune zone più che in altre, a cui da tempo si sta cercando di porre rimedio.