Fusione e tagli: San Giorgio Bigarello“Cercheremo di mantenere il programma”

SAN GIORGIO BIGARELLO Tra le tematiche al centro dell’ultimo consiglio di San Giorgio Bigarello, la presentazione della mozione in merito al taglio, confermato dall’attuale Governo, dei contributi statali spettanti ai Comuni facenti parte delle fusioni realizzate, promossa da Anci e da tutti i Comuni italiani che hanno visto ridursi in maniera sostanziale i fondi che spettavano loro in seguito alle fusioni. Per l’amministrazione Morselli la presentazione in consiglio del documento in questione è il primo passo verso un percorso che la maggioranza consiliare ha intenzione di intraprendere e che è costituito da una serie di iniziative finalizzate al riconoscimento delle risorse promesse dallo Stato e che, ad oggi, per un Comune come quello di San Giorgio Bigarello ammonterebbero a circa il 42% della cifra iniziale stabilita. A favore della proposta si è espresso anche il consigliere di minoranza di sinistra  Pierluigi Luisi . Contrari i consiglieri di centrodestra  Giuliano Guastalla ,  Vinicio Curto  e  Alfonso Speringo  storicamente schierati contro l’operazione di fusione. Il consigliere del Movimento 5 Stelle,  Paolo Bordini , con la proposta di rivedere il testo della mozione, si è astenuto dal voto uscendo dall’aula. Al suo rientro ha presentato una mozione avente per oggetto la riqualificazione di alcune aree comunali con piante mangia smog che ha incontrato il parere favorevole di tutti. La proposta è stata infatti approvata all’unanimità. La questione del taglio dei fondi statali spettanti ai Comuni nati da fusione, ha nutrito l’agenda politica con altri punti all’ordine del giorno riguardanti tutti, sostanzialmente, la necessità di apportare variazioni al bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019/2021 e le conseguenti modifiche al programma triennale delle opere pubbliche. Sottolineata dalla vicesindaco  Barbara Chilesi  la volontà di non operare nessun taglio sulla spesa corrente per i servizi e di cercare di supportare il programma completo delle opere previste dal programma triennale, tuttavia si è vista la necessità di rifinanziare con altre modalità alcuni dei lavori esulando dagli attesi finanziamenti statali che, ad oggi, il Comune non può avere la certezza di ricevere. L’unica opera del piano triennale 2019/2021 che slitterà temporalmente in avanti sarà la riqualificazione della piazza di Gazzo Bigarello. Dibattendo su questa questione, il consigliere di centrodestra Guastalla, ha esposto la richiesta, condivisa anche dalla maggioranza, che l’opera di riqualificazione del centro abitato di Gazzo «non possa esulare dalla necessità di limitare e vigilare sulla grande quantità di traffico pesante che grava, soprattutto, sulle strade che attraversano il centro abitato di Gazzo, oltre che sulle limitazioni di velocità». «Il progetto – hanno evidenziato gli amministratori comunali – così come indicato espressamente nel concorso di idee bandito lo scorso anno dal Comune per la riqualificazione dell’area, ha un duplice obiettivo: intervenire sia da un punto di vista estetico sul centro di Gazzo, sia in modo da costringere gli automobilisti a rallentare in prossimità del centro con vari accorgimenti».

Matteo Vincenzi