Canoa – Matteo Florio “modello” con vista Tokyo

Matteo Florio sulla copertina di
Matteo Florio sulla copertina di "For Man Magazine"

Villimpenta Conquistare la copertina di “For Man Magazine” non è da tutti. Ci è riuscito con pieno merito il villimpentese Matteo Florio, canoista 29enne dell’Aereonautica militare dal fisico scultoreo (193 centimetri di altezza per 92 kg di peso) che nel proprio palmares vanta già un oro nel K2 nella gara internazionale di velocità disputata a Mantova nel 2015, due bronzi, nel K1 e nel K2, alla Coppa del Mondo di Milano nel 2014, un bronzo nel K4 ai campionati Europei 1000m nel 2008 e una medaglia d’oro nel K2 ai campionati under 23 nel 2010.
Le ultime stagioni non hanno riservato grandi soddisfazioni sportive al gigante di Pradello, ormai fuori dal giro della nazionale (in raduno in questi giorni a Mantova per preparare il Mondiale), ma deciso a tornare ad alti livelli. Tra un allenamento e l’altro, si è concesso una parentesi da modello. L’uomo “cover” del mese di agosto parla a 360 gradi dei futuri obiettivi sportivi, con mirino puntato sui Campionati Italiani che si terranno a Milano dal 6 all’8 settembre. E quando gli chiediamo il sogno da realizzare, non ha dubbi. «Dal punto di vista professionale – dice – andare alle Olimpiadi ed essere protagonista; per quanto riguarda quello personale, invece, avere un figlio».
Dopo un periodo negativo ha trovato la forza per rialzarsi. «Tra il 2015 e il 2016 – racconta – non riuscivo più a spingere come prima e così, di comune accordo con l’Aereonautica, abbiamo deciso di rivoluzionare tutto per cercare di ritrovare lo smalto perduto». Ammette di essere ricorso anche ad un professionista, anche se il ringraziamento speciale lo riserva alla propria famiglia e ai suoi allenatori dell’Aereonautica. Il segreto del suo corpo d’acciaio? Un metodo speciale di allentamento e una dieta di 5.000 calorie al giorno che prevede massicce quantità di carboidrati e dosi generose di carne e verdure. Il suo unico vizio? «Il fast food ogni tanto insieme ai miei amici – svela -. Sto attento sei giorni su sette ma anche le diete più rigide prevedono una giornata in cui appagare i sensi e la pancia». Cosa che noi comuni mortali sappiamo, ahinoi, fin troppo bene. (m.v.)