Gestione Polizia: il Comune si prepara a resistere in giudizio

L’amministrazione deve rispondere al ricorso al Tar presentato da Acquanegra sul Chiese

Il sindaco di Asola, Favalli
Il sindaco di Asola, Favalli

ASOLA Il Comune guidato dal sindaco  Raffaele Favalli  si prepara a resistere in giudizio contro il ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) che è stato promosso dal Comune di Acquanegra sul Chiese sul servizio di polizia locale. Oggetto della battaglia è la delibera di consiglio del 26 luglio 2018 con cui Asola ha modificato la Convenzione per la gestione in forma associata del servizio di polizia locale “Dei Fiumi e delle Torri”, che comprendeva originariamente i Comuni di Asola, Canneto sull’Oglio, Acquanegra sul Chiese, Piubega e l’Unione delle Torri con i Comuni di Mariana Mantovana e Gazoldo degli Ippoliti. La modifica della Convenzione è stata approvata oltre che da Asola anche dal Comune di Piubega e dall’Unione delle Torri. Nella medesima delibera si è preso atto del recesso comunicato dal Comune di Acquanegra in data 29 gennaio 2018, avente efficacia dal 29 luglio (6 mesi successivi alla comunicazione quale periodo di preavviso) e che il Comune di Canneto sull’Oglio entro il 10 luglio non ha comunicato la propria disponibilità all’approvazione dell’accordo modificato.
Il Comune di Acquanegra il 29 ottobre ha notificato, pertanto, al Comune di Asola, come pure al Comune di Piubega e all’Unione delle Torri, il proprio ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Lombardia-sezione di Brescia con il quale chiede l’annullamento della delibera del Consiglio comunale di Asola relativa alla modifica della convenzione per la gestione in forma associata della polizia locale “Dei Fiumi e delle Torri”. L’avvocato scelto dal Comune di Asola è  Paolo Gianolio . (p.z.)