I cambiamenti climatici in agricoltura: approfondimento di Coldiretti

SERMIDE E FELONICA Cambiamenti climatici, sostenibilità, New Green Deal. Si intrecciano le strade nel solco dell’agricoltura, con un duplice scopo: rispondere alle esigenze dei consumatori e garantire un reddito alle imprese agricole; due elementi in grado, per Coldiretti Mantova, di assicurare un futuro al settore, in una fase in cui l’agricoltura è alle prese con nuove sfide.

Parlare di climate change significa anche, in una zona come il Nord Italia, parlare di insetti alieni. Su tutti – tema emerso ieri mattina a Sermide nel corso di un convegno su “Prospettive e strumenti per affrontare il cambiamento climatico” – la cimice asiatica, che solo nella campagna agraria appena conclusa ha provocato – dalle prime stime – danni per quasi 600 milioni di euro (più di 11 milioni di euro solo nel Mantovano, secondo le elaborazioni di Coldiretti Mantova).

E proprio Coldiretti manifesterà mercoledì a Verona, giornata inaugurale della 114ª Fieragricola di Verona, per chiedere attenzione su un’emergenza che deve essere affrontata e risolta per proteggere la biodiversità e i redditi degli agricoltori.

«Cambia il clima, aumenta la popolazione, divisa fra un’area del pianeta in sovrappeso e una parte del mondo che soffre la fame – ha ricordato questa mattina il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra -. L’Unione europea deve investire in agricoltura, perché la sostenibilità passa inevitabilmente dagli agricoltori, che non possono affrontare da soli il New Green Deal».

Nel corso del convegno si sono susseguiti gli interventi anche di Marco Carrara, direttore del Codima, di Francesco Vincenzi, presidente dell’associazione nazionale bonifiche italiane e del Consorzio Burana, di Cesare Bellò, consigliere di Unaproa e consulente per lo sviluppo strategico dell’ortofrutta con Coldiretti Veneto e di Giorgio Setti, caporedattore del Gruppo Edagricole.