In piazza per manifestare contro la guerra e la violenza

SAN GIORGIO Nell’intento di esprimere la propria indignazione e la più ferma condanna rispetto alle azioni di guerra che da ormai tre settimane stanno devastando l’Ucraina e il suo popolo, l’amministrazione comunale di San Giorgio Bigarello invitare la cittadinanza, e non solo, ad un momento comunitario di manifestazione del sentimento di pace e di fratellanza che troverà riscontro questa domenica (27 marzo) con una marcia per la pace. La partenza è fissata alle ore 15:30 dalla sede del municipio, in piazza della Repubblica a Mottella, per seguire un percorso cittadino che si snoderà attraverso i luoghi che rappresentano la vita civile e comunitaria di una società incentrata sulla costruzione del bene: il Comune, le scuole, i parchi giochi, le Polisportive, il Centro Culturale, la Casa della Salute: vie, strade e piazze che sono e devono continuare a restare i luoghi di incontro, di crescita e di scambio tra la popolazione. «Il cammino rappresenta il desiderio di proseguire, di non fermarsi, di costruire, passo dopo passo, il proprio futuro e quindi invitiamo tutta la cittadinanza, bambini, giovani, adulti, anziani, a camminare uniti per riflettere tutti assieme sull’inutilità della guerra – hanno sottolineato gli amministratori di San Giorgio Bigarello -. Questa iniziativa vuole esprimere solidarietà e profonda commozione per questa ennesima assurdità che non porterà benefici a nessuno, ma solo inevitabile distruzione e dolore e ricordarci che il senso di appartenenza e di comunità è più forte di ogni atto di prepotenza». L’invito è a partecipare, magare per percorrere anche solo un piccolo tratto, per non restare indifferenti di fronte alla guerra e a ciò che comporta. Nella speranza che la diplomazia, senza interessi e ideologie, possa prevalere di fronte a immagini di distruzione che nel 2022 pensavamo di non vedere più. Nel frattempo il Comune ha attivato un conto corrente per l’emergenza Ucraina (Iban: IT68-C-05034-05830- 000000000100 Gruppo Banco BPM) per creare un canale di solidarietà, con un meccanismo trasparente di spesa, utile ai cittadini che volessero fare delle donazioni per i profughi. (m.v.)