Marmirolo, “La giunta non ci fa fare opposizione” La minoranza lascia il consiglio

MARMIROLO La minoranza Patto per Marmirolo si sente lesa nel proprio legittimo e democratico diritto di fare opposizione e abbandona in segno di protesta la seduta consigliare indetta martedì 22 marzo, senza votare alcuna delibera all’ordine del giorno.
«Valuteremo ogni azione nelle sedi opportune – ribadisce la capogruppo dell’opposizione Roberta Gaburri -. A mio nome e per gli altri consiglieri di minoranza avevamo richiesto il rinvio dell’assise consigliare perché i documenti relativi agli atti iscritti all’ordine del giorno del consiglio comunale non erano ancora disponibili sul sito istituzionale nell’area riservata ai consiglieri del Comune di Marmirolo. Lamentiamo, ancora una volta, tale doglianze manifestata tempo fa, quando non erano stati rispettati i tempi previsti dalla legge per la regolare convocazione del consiglio. Ricordo che gli atti devono sempre essere messi a disposizione dei singoli consiglieri. Succede molto spesso che i documenti relativi all’ordine del giorno vengono inseriti 5 giorni prima del Consiglio, con all’interno di detto termine sempre il sabato e la domenica, giorno in cui il Comune è chiuso per eventuali chiarimenti da effettuare con i funzionari. Ciò impedisce la possibilità che il consigliere di minoranza possa visionare, in tempo utile, al fine di espletare le relative ed opportune osservazioni. Tale compito è tutelato ex legge al fine di poter garantire uno svolgimento corretto e democratico del consiglio comunale. Inoltre – incalza Gaburri – rileviamo che nei punti all’ordine del giorno dell’ultima assise non risultano inserite le nostre interpellanze, come richiede la normativa di riferimento specificatamente aventi per oggetto vicolo Lame, l’installazione di pali metallici in piazza Roma, via XXV Aprile e via Ferrari. Per tali interpellanze abbiamo ricevuto risposta scritta, ma non essendo state inserite nel relativo ordine del giorno, ci è negato il diritto di replica, come espressamente indicato dal Regolamento comunale. L’atteggiamento della maggioranza – conclude il consigliere – non significa rispetto per la minoranza ed ostacola il nostro operato. Una buona ed efficiente amministrazione cerca di evitare tali non curanze». (f.l.)