Sergey Khachatryan all’auditorium Manzoni di Bologna

BOLGONA  La star del violino Sergey Khachatryan, nato in Armenia e balzato agli onori delle cronache come il più giovane vincitore nella storia del Concorso “Sibelius” di Helsinki, il protagonista del concerto in programma sabato 26 marzo alle 20.30 all’Auditorium Manzoni per la Stagione Sinfonica 2022 del TCBO. Ospite di palcoscenici prestigiosi, dai Berliner Philharmoniker alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, con la compagine del Comunale Khachatryan interpreta il Concerto per violino in re minore WoO 23 di Robert Schumann, opera postuma scritta nel 1853 che venne pubblicata ed eseguita solo nel 1937, senza che il compositore avesse mai potuto ascoltarla. Sul podio Valentin Uryupin, Direttore principale e artistico della Novaya Opera di Mosca e vincitore dell’ottavo Concorso “Sir Georg Solti”, dedicatosi alla direzione d’orchestra dopo la carriera come clarinettista, che completa il programma con un’altra pagina schumanniana: la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97, detta “Renana” poiché ispirata alla “vita a bordo del Reno” vissuta da Schumann, il quale nel 1850 si era trasferito a Düsseldorf per assumere la guida dell’orchestra della città.
In apertura di serata il direttore d’orchestra russo omaggerà l’Ucraina con un fuori programma: l’esecuzione del terzo movimento “Augenblicke der Serenade” da Stille Musik, brano scritto nel 2002 dal compositore di Kiev Valentin Silvestrov.
Elide Bergamaschi