L’autobus tarda a portare i ragazzi a scuola. E per loro arrivano pure i richiami

BASSO MANTOVANO – «Giusto essere richiamati se bigi la scuola – dice molto arrabbiata una giovanissima studente della Bassa che ogni giorno raggiunge Mantova in autobus -, ma è umiliante il richiamo se arrivi in ritardo a causa dell’Apam». Come la ragazza laurenziana sono tanti gli studenti dell’Oltrepò alle prese con un problema ancora non risolto ma che, secondo il consigliere comunale di Pegognaga Teresa Morbio «si sta aggravando e che andrebbe risolto con l’impegno di tutti: politici, amministratori pubblici, istituzioni, ognuno deve pur assumersi la responsabilità di trovare la giusta soluzione». Il problema riguarda, come abbiamo scritto, studenti provenienti da Quistello San Benedetto Moglia, che sono costretti a scendere a Pegognaga perché i bus 31/b e 28 devono procedere per autostrada e non possono avere passeggeri in piedi. Anche i bus successivi 31/a e 25 procedono per Autobrennero e accolgono solo passeggeri a copertura dei posti a sedere, scaricando quelli in piedi. L’ultimo, il 26, è l’unico a non percorrere l’A22 bensì la provinciale. Accoglie anche studenti in piedi, ma immaginiamone la calca. A causa della ressa molto spesso arriva in città quando la campanella scolastica è suonata da un pezzo».