Lavori in corso, piazza ancora chiusa Commercianti sul piede di guerra

Tempiste sforate: l'intervento doveva durare 100 giorni

ROVERBELLA  Piazza chiusa. Ancora. Sono molte le rimostranze da parte dei commercianti di Roverbella. Questi si lamentano perchè, secondo gli stessi, si vedrebbero costretti ad affrontare l’ennesimo Natale con il divieto di circolazione e quindi con il serio rischio di avere, per il terzo anno consecutivo, delle ricadute negative sulle vendite.
Lo sfogo dei negozianti che hanno le attività site nel centro del paese, e in particolare in piazza Garibaldi, è visibile sulla pagina Facebook di “Sei di Roverbella se…” dove, tra l’altro, è stata anche pubblicata l’ordinanza emanata dal Comune riguardo l’inizio dei lavori che era stato lo scorso 12 novembre. Lavori, questi che sarebbero dovuti finire entro 100 giorni, termine, pare, già superato da più di una settimana. Ma veniamo ai post lasciati sul social, dichiarazioni che fanno capire quando questi esercenti siano arrabbiati, ma soprattutto preoccupati rispetto all’andamento degli affari che, in effetti, potrebbe rivelarsi non positivo. “Dopo esser stata chiusa un anno e mezzo, il 12 novembre 2018 ci viene notificato che piazza Garibaldi viene nuovamente chiusa – si legge -. Terzo Natale di fila per i commercianti che con il Natale (e non solo) ci lavorano. Durata dell’intervento è di 100 giorni che però ormai sono passati. Non contesto la necessità di eseguire i lavori a causa del cedimento stradale iniziale, ci mancherebbe, ma le tempistiche sono una cosa vergognosa. A questo punto ci aspettavamo, almeno un minimo di supporto morale, da parte di chi di dovere”.
A questo signore, evidentemente proprietario di un’attività commerciale che ha sede in centro, fanno eco molti altri che, tra l’altro, non si limitano alla lungaggine dei lavori, ma addirittura criticano l’intervento stesso, affermando che poteva essere fatto in un altro modo e che comunque il paese avrebbe bisogno di altri lavori strutturali tra i quali i parchi gioco. “Purtroppo Roverbella è un paese chiuso e non sarà certo una piazza con una rotonda a riportarlo in vita”