Mantova «Una vittoria pesante e di squadra contro una diretta rivale». Il presidente della Pompea Adriano Negri si tiene stretti i due punti conquistati alla Grana Padano Arena sull’OraSì Ravenna per 88-81. E finalmente il supplementare ha sorriso ai biancorossi dopo i quattro persi con Imola (due volte), Forlì e Roseto. Chissà che tensione domenica sul 74 pari. «Gli overtime? Ci abbiamo pensato, e se avessimo perso sarebbe stata una beffa immeritata visto quanto fatto in campo. Siamo stati capaci di restare attaccati alla gara nonostante la prestazione-monstre di Smith. Più bravi di lui? Sì, è vero. Merito del lavoro di squadra». Il numero 1 degli Stings racconta così il match: «Una partita strana, iniziata subito benissimo e a lungo in mano nostra, poi pian piano è cresciuta l’autostima di Smith che ha permesso ai suoi di rientrare in gara ed è stato difficile da gestire. Ha fatto cose sopra le righe: non ho mai visto segnare 20 punti su 21 in un solo quarto. Noi comunque abbiamo dato sempre l’impressione che in un modo o nell’altro l’avremmo portata a casa». La Pompea ha prevalso, trascinata soprattutto da un super Poggi, che come ha dichiarato il vice Cassinerio, sta raccogliendo i frutti di un anno di lavoro. «Coach Finelli ha dato fiducia ai ragazzi e loro lo stanno ripagando. Tutti si impegnano, accettano il lavoro senza mai tirarsi indietro e i risultati si vedono». Ora il campionato si ferma per la disputa della Coppa Italia: riprenderà il 10 marzo. Un altro stop per gli Stings, dopo quello di 15 giorni fa per lasciare il parquet della Grana Padano Arena al palco di Eros Ramazzotti. Si ripartirà con la Bakery fuori casa, la prima delle sette gare che chiudono la stagione regolare. «Abbiamo ben cinque match con rivali che stanno dietro di noi. Il calendario ci costringe a porre grande attenzione. I punti valgono doppio in questo rush finale e, come ho detto ai ragazzi prima di Ravenna, per noi inizia un mini-campionato». Con il nono posto, la seconda fase è a un passo. «E’ un torneo strano. Tra play off e salvezza ci sono pochi punti. Basta vincere un paio di gare con le dirette avversarie per evitare i play out. Il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla, lo abbiamo sempre detto. Dovessimo trovarci vicino ai play off, ce li giocheremo». La vittoria sull’OraSì ha certamente aumentato l’autostima della Pompea. «Abbiamo sbagliato solo i primi 20 minuti contro Bologna, perché nel secondo tempo si è vista una squadra carica. Le parole mie e del coach hanno colpito nel segno e contro Ravenna i ragazzi hanno sempre avuto l’atteggiamento e l’intensità giusta». Da qui si ripartirà per un rovente finale di stagione. (cris)