“Le polemiche del Pd sono solo strumentali e inspiegabili”, le critiche di Allegretti alla minoranza

BORGO VIRGILIO  –  Borgo Virgilio Insieme all’approvazione, unanime, del Piano per il diritto allo studio da un milione e 550mila euro, l’ultimo consiglio comunale di Borgo Virgilio si è caratterizzato per la discussione della mozione presentata dal gruppo di minoranza PeR (Partecipazione e Responsabilità) relativa alla richiesta di decentramento degli uffici e di alcuni servizi nell’ex Comune di Borgoforte. Un punto sul quale l’assessore Gianfranco Allegretti, che di Borgoforte è stato anche sindaco, è voluto tornare per ribadire alcuni concetti. «Cominciamo col dire che forse la minoranza era un po’ distratta al momento della presentazione dell’istanza con cui proponeva la riapertura degli uffici nella sede municipale dell’ex capoluogo per un arco temporale minore rispetto alla normale funzionalità in vigore nel periodo pre Covid. Inoltre – sottolinea Allegretti – ha chiesto lo spostamento della biblioteca senza sapere che è un percorso da tempo già avviato dall’amministrazione. La cosa che stupisce è che tali polemiche non derivino da informazioni precise, che ogni consigliere ha il diritto e il dovere di sapere, bensì da quella che sembra una perenne campagna elettorale. Questa è l’unica cosa che viene in mente osservando mozioni, interrogazioni e lettere sui giornali prodotte dai consiglieri di opposizione che fanno capo al Pd. E dispiace constatare – prosegue l’assessore – come la loro azione non combaci con la condotta che solitamente adottano durante le sedute comunali, dove puntualmente condividono progetti e scelte economiche». Allegretti respinge anche la critica sulla mancanza di luoghi di aggregazione nell’ex territorio di Borgoforte. «L’opposizione dimentica che esistono un po’ ovunque, vedi impianti sportivi, due palestre e parchi pubblici gestiti dal volontariato, così come gli spazi per la comunità messi a disposizione dagli oratori». E va al contrattacco quando si parla di viabilità: «Spesso il capogruppo del Pd, Mori, elenca i problemi della viabilità incalzando l’Amministrazione su temi di portata sovracomunale, chiedendo la costituzione di inconcludenti tavoli di confronto ma omettendo di rammentare che uno dei primi “attori” a poter prevedere l’attuale situazione viabilistica avrebbe dovuto essere proprio lui, in buona parte ispiratore della progettazione e dello sviluppo insediativo dell’ex Comune di Virgilio, quando ne era ancora sindaco. In quanto alla fusione – conclude Allegretti -, argomento che non ci risulta questa minoranza abbia mai apertamente osteggiato, vorrei far notare che l’impiego delle maggiori risorse derivanti da tale operazione è sempre stato deliberato dal Consiglio all’unanimità. Inspiegabile, quindi, l’atteggiamento di una minoranza che nei fatti approva e poi, forse per abitudine o necessità di consenso, critica in maniera strumentale».

Matteo Vincenzi