Lo Smeraldo? Eppur si muove Primi operai al lavoro

CASTEL GOFFREDO Chi dava ormai per perso l’ex cinema Smeraldo, in centro paese, potrebbe doversi ricredere presto. Perché il Comune ha un progetto di recupero della struttura, non utilizzata da anni, e nella mattinata di mercoledì alcuni operai dell’ufficio tecnico sono stati visti al lavoro nelle pertinenze dell’ex cinema di proprietà del Comune.
Operai al lavoro, dunque. Non per maxi interventi o per un avvio di qualche opera straordinaria, ma eseguire sondaggi e verifiche sugli intonaci e sulle pareti dell’immobile di piazza Matteotti. Diversi cittadini di Castel Goffredo hanno notato il movimento dei dipendenti dell’ufficio tecnico ed era presente pure il responsabile del settore  Luigi Azzaro.
E, la conferma che effettivamente qualcosa si stia muovendo, arriva direttamente dal sindaco  Achille Prignaca. «Quelli al lavoro mercoledì mattina – spiega il sindaco  Achille Prignaca – erano operai dell’ufficio tecnico che stavano eseguendo alcune verifiche preliminari su pareti e intonaci dell’ex cinema. Abbiamo effettivamente un progetto ma ci stiamo ancora lavorando e la strada da percorrere potrebbe essere abbastanza lunga».
Come noto la passata amministrazione comunale aveva elaborato un maxi progetto per trasformare l’ex cinema di piazza Matteotti in un centro culturale, polivalente e biblioteca sul modello del centro Multiplo di Cavriago, in provincia di Reggio Emilia. Per portare avanti tale progetto, l’amministrazione comunale dell’ex sindaco  Alfredo Posenato aveva stretto un accordo con i vicini Comuni di Asola, Casalmoro e Casaloldo per accedere ai fondi Emblematici della Fondazione Cariplo. Subito dopo le passate elezioni, un anno fa, tra l’attuale amministrazione comunale e il capogruppo di minoranza  Davide Ploia era nata una forte polemica sul progetto di recupero. Poi, ad inizio 2019, i fondi Emblematici sono effettivamente arrivati anche in provincia di Mantova, ma i progetti di Castel Goffredo (Smeraldo), Asola, Casalmoro e Casaloldo alla fine non erano stati finanziati. Dopo la battuta d’arresto, quindi, ora qualcosa si sta muovendo.
«Come certificato in consiglio comunale di recente – afferma dal canto suo Ploia – la nostra amministrazione ha lasciato nelle casse dell’ente qualcosa come un milione e 400mila euro. Penso sia opportuno che quei fondi vengano utilizzati per l’ex cinema, prima che risulti troppo ammalorato e danneggiato, piuttosto che per tombare un canale. Risistemare l’ex cinema castellano, non utilizzato ormai da decenni e oggi in condizioni precarie, sarebbe un indubbio vantaggio per tutti i cittadini».