Moglia – La questione Unieco scalda gli animi in consiglio

Moglia Animi particolarmente accesi nell’ultimo consiglio comunale di Moglia. Ad innescare la miccia tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione il punto riguardante la partecipazione di Aimag alla procedura competitiva per l’acquisto della divisione ambiente della Unieco. «Unieco è impresa ben nota ai mogliesi – il commento del gruppo consigliare Per Moglia attraverso l’intervento del consigliere Mattia Chitelotti – avendo essa realizzato, anni fa, il poco felice recupero dell’area ex-macello: al tempo l’assessore Sala faceva parte della giunta, quindi sicuramente ricorda l’argomento. Negli scorsi anni l’amministrazione comunale si è opposta, peraltro in ritardo, all’insediamento dell’impianto di Ecologia Papotti, anche utilizzando argomenti strumentali e talora diffamatori nei nostri confronti. L’amministrazione comunale inserì poi, nel Pgt, il divieto assoluto di attività di stoccaggio, trattamento, separazione, lavorazione di qualsiasi tipo di rifiuto. Dagli atti risulta che Unieco Holding Ambiente, oggetto dell’ipotizzato acquisto, dispone di trentanove impianti di trattamento, smaltimento e recupero di rifiuti, fra cui tre termovalorizzatori e sette discariche. Sempre negli atti si evidenzia che fra gli obiettivi essenziali dell’operazione vi è l’incremento del dividendo per gli azionisti, quindi anche il comune di Moglia. Insomma, un comportamento quantomeno contraddittorio quello dell’amministrazione». L’opposizione, in questo caso, non ha partecipato alla votazione, abbandonando temporaneamente la seduta. Non si è fatta attendere la replica dell’assessore all’urbanistica Costante Sala: «Nessuno nega che ci sia bisogno di impianti di smaltimento rifiuti, ma a Moglia lo si voleva costruire in un’area urbana, vicino a scuole, piscine, campo sportivo e case: dove sta la contraddizione? Voler potenziare una società pubblica che possa dare garanzie sulla salubrità e la correttezza delle azioni di gestione dei rifiuti è un fatto positivo. Parliamo dell’ex macello: ho terminato la mia esperienza nel 2002, per cui tutta la gestione del piano, della costruzione degli edifici e delle urbanizzazioni sono state realizzate con la prima amministrazione Bavutti dove io non c’ero. Se l’opposizione vuole sedersi tra il pubblico senza partecipare alla votazione che lo faccia, ma prima almeno si informi».