“Niente aiuto agli alunni in difficoltà”: è polemica a Guidizzolo

GUIDIZZOLO Scatta la polemica tra maggioranza e minoranza rispetto all’assistenza agli alunni in difficoltà. Polemica che è nata nel corso dell’ultimo consiglio comunale, che si è svolto la scorsa settimana. Nel corso della seduta infatti è stato preso in esame anche il piano per il diritto allo studio, da cui è nata la discussione tra il grippo di maggioranza e il gruppo di minoranza.
“Rispetto all’anno scorso – afferma la minoranza di Vivere Guidizzolo, coordinato dalla capogruppo Laura Azzini – ci sono mille e 130 ore di servizio ad personam in meno: sono stati esclusi quattro bambini che già usufruivano di questo servizio più una nuova richiesta. Il servizio ad personam prevede un affiancamento personale per bambini con lievi deficit ed è in carico al Comune. Diverso dagli insegnanti di sostegno che invece dipendono dal Ministero. La scuola – prosegue la minoranza -, dopo aver valutato l’effettivo bisogno, ha inoltrato richiesta al Comune anche per questi ragazzi, ma la richiesta non è stata accolta. Il Comune non ha accettato di coprire questo costo. La spiegazione fornita è che la legge non lo prevede più. Dal canto nostro invece noi diciamo che la legge non lo vieta. Abbiamo chiesto di trovare una soluzione diversa dal servizio ad personam, ma la risposta è stata la medesima. È facile rispondere sempre che la minoranza fa polemica per nulla. La minoranza – prosegue Vivere Guidizzolo – ha il compito di portare all’attenzione di tutti un pensiero diverso da quello di chi amministra: la maggioranza se ne faccia una ragione. Per noi è di primaria importanza l’assistenza a chi ha difficoltà, soprattutto se minori. I fatti dicono che l’amministrazione non ha pensato subito ad una soluzione a questo problema e non ha accettato proposte. Il resto sono solo chiacchiere. Si trovi una congrua soluzione – conclude il gruppo di opposizione Vivere Guidizzolo – e la questione per noi sarà chiusa».