Nuovo istituto comprensivo, la segreteria va a Marcaria

MARCARIA/SABBIONETA Si procede ad ampie falcate verso il consolidamento dell’istituto comprensivo Marcaria-Sabbioneta che ha incassato il benestare del provveditore e che ora affonda metaforicamente le radici nel terreno per poter programmare sul medio e lungo periodo l’assetto scolastico in un’importante porzione dell’Oglio Po.
Il territorio include, oltre ai due Comuni capofila anche Gazzuolo e Commessaggio per cui diventa un polo di grande interesse anche a livello numerico in ottica alunni. «Dopo circa quindici anni la segreteria dell’istituto comprensivo torna a Campitello – sottolinea l’assessore alla cultura di Marcaria, Gloria Castagna – e questo dà centralità al nostro Comune che, nella speranza di una titolarità e non di una reggenza in termini di gestione dell’istituto comprensivo, cerca di programmare nel tempo per ottenere una situazione stabile. Non solo – continua Castagna -, ma un secondo ufficio posto a Sabbioneta darà ulteriore ampiezza e copertura all’istituto comprensivo».
Passi avanti sono stati fatti proprio nella giornata di ieri, in un incontro tra le parti “tecniche” delle due amministrazioni comunali interessate con la definizione di alcuni punti che possano fare da trampolino di lancio del progetto: «Giovedì ci sarà un nuovo incontro in cui saranno definiti struttura e dettagli di questo progetto – sottolinea il capogruppo di maggioranza di Sabbioneta, Vittoriano Razzini – intanto iniziamo con un’operazione che dà identità a tutti gli alunni coinvolti, ovvero un diario unico che sarà distribuito ai ragazzi della primaria e della secondaria di primo livello, per un totale di 700 volumi. La parte burocratica verrà affrontata verso metà ottobre, mentre ora si lavora al sito web, il servizio prescuola ed ovviamente l’offerta formativa».
Altro tema d’attualità riguarda la classe prima di Sabbioneta. «Direi che sulla formazione della pluriclasse oggi possiamo essere molto fiduciosi, la pubblicazione on line dei libri per il nuovo anno scolastico ne è ulteriore prova – continua Razzini -, ma stiamo lavorando anche per sdoppiare la pluriclasse durante l’insegnamento nelle materie basilari in modo da garantire il massimo apprendimento da parte degli scolari».