Marcaria in lutto per Katia Pognani. Fu candidata sindaco nel 2016

Prima un malore improvviso ed il ricovero a Cremona

MARCARIA Ha lasciato un grande vuoto in tutta la comunità di Marcaria l’improvvisa scomparsa di Katia Pognani, 51enne molto conosciuta in paese per essere stata, tra le altre cose, candidata sindaco alle scorse elezioni amministrative. Noto anche il marito, Alessandro Bignotti, presidente del Parco Oglio Sud.
Prima un malore improvviso, un ictus, in seguito al quale, nella notte di lunedì era stata ricoverataa Cremona ed operata fino a quando, tra mercoledì e ieri si è spenta. Le sue condizioni era parse da subito critiche: il malore nascondeva un altro male. Un destino crudele che ha strappato Katia Pognani alla sua famiglia, il marito Alessandro e la figlia Cicilia ma anche alla comunità per cui tanto si è sempre spesa. Impegno culminato nel 2016 con la candidatura a sindaco dove si era presentata con la lista “Marcaria innova” non riuscendo, però ad entrare in consiglio.
Proprio dai concittadini e dalle istituzioni ieri è arrivato un grande abbraccio a tutta la famiglia della donna di cui tutti hanno un tenero ricordo. Tra questi il sindaco Carlo Alberto Malatesta, contro il quale si era, appunto, presentata alle elezioni del 2016: «Si è sempre spesa molto per la comunità – ha esordito – con un incredibile dinamismo. Era una persona molto acuta, di grande cultura, con una grande fame di sapere. La conoscevo da anni, essendo entrambi di Marcaria. Siamo tutti sconvolti, è una grande perdita». L’intera amministrazione ed i consiglieri saranno presenti alle esequie. Addolorato per la scomparsa di Katia Pognani anche il capogruppo di #Marcaria2016 Stefano Simonazzi che ha ricordato le tante attività svolte insieme. «Katia era un’amica, abbiamo collaborato molto quando ero assessore. Ha sempre messo le sue competenze e la sua passione al servizio della comunità, per Corte Castiglioni e per tutto quello che riguardava la cultura. Era una donna decisa, dotata di grande sensibilità e intelligenza. Mi mancheranno i molti caffè bevuti insieme parlando di tutto: da Marcaria, a Roma, alla politica, all’arte fino alla sua passione per gli scavi archeologici».
I funerali si terranno domani alle 15.30 partendo dalla Fondazione Mons. Benedini di Marcaria per il cimitero locale.