Paolo Torreggiani, vai col… liscio: una fisarmonica da Asola a Sarajevo

ASOLA I coetanei di Asola non lo evitavano, ma di certo non condividevano molto la passione di quel quattordicenne con le braccia sempre infilate nelle cinghie di una fisarmonica. Ciò che piaceva a quel ragazzino era considerata una musica da vecchi con quell’armonia con il tempo in tre quarti che ricalcava i ripetitivi ritornelli del liscio, poco gradito ai giovani.
Ma ora Paolo Torreggiani, 13 anni appena, si è trasformato, da piccolo promettente musicista in un bambino prodigio, infilando un successo dopo l’altro in tante gare e manifestazioni. Una storia stupefacente quella di Paolo che a settembre parteciperà ad un concorso a Sarajevo che designerà il campione mondiale assoluto. Sono tre gli italiani ammessi a tale competizione: un milanese, un umbro e il mantovano Paolo, il quale non solo suona ma è anche compositore e arrangiatore dei suoi pezzi. Davvero un talento, con una spiccata determinazione che lo fa assomigliare ad un vero professionista.
La mamma Marisa Broglia racconta che all’età di cinque anni il figlio aveva già una grande passione per la musica e in particolare per la fisarmonica, al punto che i genitori decisero di noleggiarne una per capire se si trattasse di una voglia passeggera o di qualcosa di più profondo. Molti ragazzi infatti in giovane età si appassionano a degli strumenti, chi la chitarra, chi la batteria o il piano, che poi però strada facendo abbandonano. Ma dentro al piccolo Paolo invece la passione aumentava giorno per giorno sino a quando, dovendo scegliere che scuola frequentare, la sua scelta cadde proprio sull’indirizzo musicale alla scuola media.
Quello che stupisce maggiormente è che nessuno in famiglia ha mai rivelato una tendenza artistica che potesse influenzarlo. I genitori conducono un’azienda agricola dove non c’è sicuramente il tempo per ascoltare musiche e canzoni. Ma qualcuno attorno a loro si accorse di quel talento che stava per sbocciare. In particolare Felice Piazza e Gianluca Pica, i quali presero molto volentieri il ragazzino a lezione. A loro si è poi aggiunta Alessia Caniato per l’insegnamento del violino, uno strumento che lo porterà, quando l’età glielo consentirà, a frequentare uno specifico conservatorio a Roma.
E allora a quel punto gli amici asolani non avranno più da storcere il naso per il liscio da balera perché dalle dita di Paolo usciranno note classiche da far venire la pelle d’oca. Intanto va segnalato che il ragazzo è stato invitato anche a partecipare al Festival di Castelfidardo, patria della fisarmonica, a testimonianza del fatto che la sua fama ha già valicato i confini provinciali e regionali. Non resta che attendere le date dal 23 al 28 settembre per assistere ad una nuova affermazione rappresentando l’Italia alla coppa mondiale di fisarmonica Cia. Imc, Unesco a Sarajevo in Bosnia Erzegovina.