Ponte: senza tempistiche esatte nessuno investe e il territorio agonizza

San Benedetto

SAN BENEDETTO  – Ponte di San Benedetto e cronoprogramma sui lavori per la realizzazione della stessa infrastruttura. Argomenti che, ovviamente, stanno a cuore al sindaco di San Benedetto   Roberto Lasagna  soprattutto dopo la notizia, pubblicata da “La Voce” nell’edizione di sabato, riguardante la Toto Costruzioni srl, l’azienda incaricata di realizzare il manufatto. Questa non avrebbe pagato ad alcuni fornitori delle fatture per un valore di diverse migliaia di euro fino ed un totale, pare, di un milione. Sarebbe questo, se la morosità risultasse vera, solo l’ultimo problema, in ordine di tempo che andrebbe a rallentare ulteriormente l’intervento.
«Ormai nessuna notizia ci sorprende – afferma il primo cittadino di San Benedetto -. Se i problemi di liquidità della Toto Costruzioni fossero confermati (tra l’altro non si tratterebbe nemmeno della prima novità n.d.r ), non sarei per nulla sorpreso, tanto ormai gli intoppi rispetto alla realizzazione del ponte sono quasi all’ordine del giorno. Il fatto più sorprendente di tutto ciò è che nessuno conosce le vere tempistiche dell’intervento perchè ogni aspettativa è stata disattesa. Non mi stupisco quindi se, alla luce di questa sorta di silenzio, nessuno voglia investire sul nostro territorio. Non sapere quando e quanto il ponte rimarrà chiuso, quando sarà effettivamente terminato o quali possano essere i cambi di transito, fanno passare la voglia a chiunque di fare dei progetti. Come ad esempio il Consorzio agrario che ha acquistato, in tempi non sospetti, una vasta area inutilizzata proprio vicina al ponte e che avrebbe voluto sfruttarla insediando una nuova e grande agenzia. Ebbene mi è stato detto che ora, prima di programmare qualsiasi investimento, il Consorzio aspetta il nuovo ponte. Nuovo ponte per il quale nulla è più certo. Con il progetto approvato pochi mesi fa, l’infrastruttura sarebbe dovuta essere chiusa nei mesi di marzo e aprile e il viadotto nuovo consegnato a giugno del 2020. Cronoprogramma, questo, che in maniera più assoluta, non sarà rispettato. Mi chiedo come si possa pensare di non avere tempistiche più o meno certe trattandosi di un intervento così grande e soprattutto così importante. Sono molti i cittadini che mi chiedono cosa sta accadendo ma soprattutto i tempi dei vari stap. La mia risposta è sempre la stessa: “sinceramente non so cosa dirvi”. Per capire quanto sia importante il ponte, basta vedere quello che è accaduto a novembre con la piena del Po e la conseguente chiusura per una settimana del viadotto: ebbene il paese era deserto». Il sindaco Lasagna conclude rimproverando la Provincia- che è l’ente responsabile del progetto e della realizzazione – di essere poco chiara e non presente. (s.c.)