SAN GIORGIO BIGARELLO – È già polemica a San Giorgio per la decisione della maggioranza consigliare – “Costruiamo il futuro insieme” – di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Quando ieri il Comune ha pubblicato sull’albo pretorio l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, in programma lunedì prossimo, a molti è balzato agli occhi il quinto punto, dove trova posto, come accennato, la “Revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”. Il consigliere di opposizione in quota Lega, Massimo Pirrotta, non ne fa una questione politica ma di opportunità: «Ma con tutte le questioni irrisolte e i problemi urgenti che abbiamo sul nostro territorio, in primis l’emergenza furti, era proprio necessario ritirare in ballo Mussolini a 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale?». Il consigliere de “Il Cambiamento” parla di provvedimento preso solo «per soddisfare le fisime del Pd, che già si era distinto per aver bocciato la nostra mozione in cui chiedevamo l’intitolazione di uno spazio pubblico per i martiri delle Foibe»: «Se queste sono le urgenze da discutere in consiglio, allora è meglio stendere un velo pietoso sui primi mesi di operato del sindaco Dal Bosco, che mi pare segua alla lettera tutto ciò che viene fatto nel capoluogo, dove guarda caso avevano già revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini». (ma.vin)