Rissa a Volta Mantova tra vicini di casa In tre finiscono in ospedale

VOLTA MANTOVANA – Una discussione tra vicini di casa finisce con una rissa a suon di pugni e spintoni tra quattro persone – tra di loro tutti dirimpettai -, tre delle quali vengono poi portate all’ospedale di Mantova per medicazioni e cure del caso. L’episodio si è verificato ieri alle 13 circa nella palazzina che si trova al civico 35 di via Dei Boschi, dove sono dovuti intervenire anche i carabinieri e il personale del 118.
Come detto tutto è partito da una discussione a parole per motivi non ancora chiari. Forse qualche vecchia ruggine tra vicini o forse qualche episodio verificatosi più di recente. Difficile da dire. Sta di fatto che appunto verso le 13 due uomini di 42 e 60 anni iniziano a discutere tra di loro fino a quando la cosa prendere una piega diversa. La discussione diventa un litigio sempre più importante fino a quando i due dalle parole (per quanto “grosse”) passano ai fatti e cominciano ad azzuffarsi tra di loro.
Ma la cosa non finisce lì. Infatti data la piega che la vicenda aveva assunto, alla zuffa tra i due si aggiungono anche altre due persone: il 16enne figlio di uno dei due litiganti e la 42enne moglie dell’altro. Nel giro di breve tempo insomma la discussione tra vicini diventa una sorta di rissa tra quattro dirimpettai appartenenti a due diverse famiglie.
Fino a quando, considerato ciò che stava accadendo, viene dato l’allarme. Non è chiaro se a chiamare il 112 sia stato uno dei quattro coinvolti o qualche altro vicino di casa. Sta di fatto che nel giro di breve tempo sul posto arrivano carabinieri e ben tre ambulanze della Croce Azzurra e della Croce Verde.
A quel punto la baruffa termina e tre delle quattro persone, piuttosto acciaccate, dopo le prime cure sul posto, vengono portate al pronto soccorso dell’ospedale di Mantova per le medicazioni e gli accertamenti del caso.
Durante la baruffa i quattro si sono affrontati a mani nude e non sarebbero stati usati oggetti contundenti o bottiglie o altri strumenti che non avrebbero fatto altro che peggiorare la situazione.
I carabinieri stanno eseguendo gli accertamenti del caso. Per ora non ci sono denunce, ma sarà necessario aspettare eventuali querele di parte o la prognosi ospedaliera per far partire eventuali indagini d’ufficio (in caso in cui la prognosi superi i 21 giorni).