Ritorna l’incubo legionella: un uomo ricoverato grave al Poma

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

MONTANARA (CURTATONE) Per ora è solo un sospetto che dovrà essere confermato ma la mente torna alla scorsa estate quando nell’Alto Mantovano si è registrata una vera epidemia di legionella. Ora la paura si riaccende seppure, va sottolineato, il caso non sia stato confermato a Curtatone, nello specifico nella frazione di Montanara, dove è stato segnalato un possibile caso di legionella. «Siamo da poco venuti a conoscenza del caso – ha spiegato il sindaco Carlo Bottani -. Ora faremo tutti i controlli del caso con gli uffici comunali e Tea. Andremo a fondo della vicenda». Massimo riserbo sulla persona che avrebbe contratto il virus che, come noto, colpisce il sistema respiratorio. La segnalazione, che come detto, sarebbe ancora da accertare, è arrivata al Comune di Curtatone da un privato cittadino che avrebbe avvisato circa un possibile caso di legionella. Poco si sa sulla persona che sarebbe stata colpita dal virus che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe un uomo di mezza età residente nella frazione di Montanara ed ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Carlo Poma di Mantova.Si attendono, dunque le verifiche da parte delle autorità competenti alle quali spetterà anche il compito di scoprire, qualora il contagio da legionella fosse confermato, come si sarebbe manifestato il virus: lo scorso anno nel vortice del ciclone era finito il fiume Chiese (dalla analisi condotte dall’Ats di Brescia erano, infatti, emerse corrispondenze tra i campioni d’acqua prelevati dal fiume ed alcuni presi da pazienti affetti da polmonite). E sempre l’acqua, anche alla luce delle frequenti piogge dell’ultimo periodo, potrebbe finire sul banco degli imputati. Ipotesi che dovranno, ovviamente, essere valutate qualora il contagio da legionella fosse confermato.

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