San Benedetto Po – Un commissario per il ponte: Dara e Zolezzi indicano Fontana

Calderoli e Dara

SAN BENEDETTO PO Che il commissariamento rappresentasse (forse) l’unica via d’uscita dall’impasse in cui si trova il cantiere per il nuovo ponte di San Benedetto è diventato, col passare dei giorni, cosa ormai accettata da tutti, o quasi. Ma ora qualcosa si sta muovendo in modo concreto dato che sia il parlamentare leghista Andrea Dara che il suo collega pentastellato Alberto Zolezzi han – no deciso di presentare un emendamento che, in caso di approvazione, porterà alla nomina di un commissario straordinario per l’espletamento delle attività di progettazione, affidamento ed esecuzione dei necessari interventi di completamento del cantiere. Il nome individuato da entrambi è quello del governatore lombardo Attilio Fontana . Il nome di Fontana è stato pensato in quanto il presidente della Regione Lombardia ricopre attualmente anche il ruolo di Commissario Delegato per l’emergenza e la ricostruzione post- sisma 2012; ma, al di là del singolo nome, ciò che preme ai due esponenti politici mantovani, è arrivare alla nomina di una figura che possa muoversi in deroga al fine di accelerare il completamento di un’opera lungamente attesa dal territorio. Come ha spiegato Zolezzi nella relazione a supporto dell’emendamento, «questa situazione ha indebolito il territorio della bassa mantovana, molteplici attività hanno chiuso, il turismo è diminuito e si è registrato un calo demografico per emigrazione. Altro grave problema nei momenti di totale chiusura al traffico è che il territorio è letteralmente isolato non è né facile né veloce raggiungerlo per i mezzi di soccorso provenienti dalla città, i veicoli sono costretti ad utilizzare strade alternative, si allungano i percorsi, aumentano i costi e si intasano e congestiono altre arterie stradali, aumenta l’inquinamento». Dara ha aggiunto che «il territorio ha bisogno di un Commissario Straordinario per la gestione dell’appalto, per la realizzazione di un ponte sicuro e duraturo nel tempo; interventi continui, ma non risolutivi rappresentano solo una pezza costosa e non la soluzione al problema».