San Giorgio Bigarello La notizia della revoca della cittadinanza a Benito Mussolini da parte dell’amministrazione di San Giorgio Bigarello è ormai nota. Diversi i commenti anche da parte di forze politiche appartenenti alla minoranza, che ritengono che tale scelta non fosse così indispensabile e urgente rispetto a altre importanti questioni. A tal proposito ha risposto il sindaco , Davide Dal Bosco, tramite un messaggio pubblicato sui social. «E’ notizia di questi giorni la revoca da parte del Comune di San Giorgio Bigarello delle revoca della cittadinanza a Benito Mussolini – afferma il sindaco -. E’ evidente che questo è un gesto simbolico a pochi giorni dai festeggiamenti del 25 Aprile, quindi della Liberazione, e a 80 anni dalla liberazione dal regime nazifascista. Lo abbiamo fatto per tutelare quelli che sono i valori della nostra Costituzione quali, fra i tanti, la libertà, l’uguaglianza e la democrazia. A chi ci dice che occupandoci di questo togliamo tempo ed energia al lavoro quotidiano, rispondiamo contrariamente. Primo perché crediamo che uno dei compiti degli amministratori locali sia anche quello di essere un esempio civico, e in secondo luogo perché siamo sempre qui al lavoro per il bene della nostra comunità. Tra i temi caldi, infatti – prosegue Dal Bosco -. di cui ci stiamo occupando c’è sicuramente l’ordine pubblico. Siamo in costante contatto con i carabinieri della locale stazione e con la Polizia locale per farsì che il servizio sia il migliore possibile e che la cittadinanza si senta sicura. Stiamo lavorando con un gruppo di residenti per ripristinare il controllo di vicinato. Infine per quanto riguarda la tutela del paesaggi, ci stiamo impegnando contro l’abbandono dei rifiuti. Infine, per quanto riguarda le attività sul territorio, il Centro culturale è ripartito in maniera esponenziale. A tal proposito ricordo gli eventi, che inizieranno il 22 aprile inerenti al Patrono del nostro comune e alla festa della Liberazione».