Scuola primaria a Sabbioneta, il provveditore rassicura sulla classe prima

SABBIONETA Si è appena chiuso l’anno scolastico ma l’attenzione è già rivolta al futuro e su quello che sarà il destino del nuovo istituto comprensivo Marcaria e Sabbioneta che, qualora diventasse realtà, vedrebbe unirsi i Comuni di Marcaria e Sabbioneta e, di coseguenza Commessaggio e Gazzuolo.
Della nascita del nuovo comprensivo si è parlato ormai da tempo tanto che la stessa Provincia di Mantova nei mesi scorsi aveva dato l’ok alla nascita del nuovo istituto: un ok a cui manca quello della Regione che, salvo colpi di scena, dovrebbe approvare quanto già avallato dalla Provincia. Una decisione nata dagli scarsi numeri di iscritti che, guardando al futuro, avrebbero messo a rischio l’autonomia del comprensivo della Piccola Atene. Da lì la necessità di intraprendere un’azione mirata che permettesse la sopravvivenza della scuola e quindi la continuità per gli studenti ad essa iscritta.
Soluzione poi trovata nell’unione di Sabbioneta – e quindi di Gazzuolo e Commessaggio, già facenti parte dell’istituto della Piccola Atene – e Marcaria. Un nuovo ente, dunque che permetterebbe a Sabbioneta di raggiungere i numeri richiesti per legge ed evitare così il ridimensionamento. Modifiche che riguarderanno, però, non solo l’Oglio Po ma anche i Comuni limitrofi, come Castellucchio, che vedrà Marcaria uscire dall’istituto (una decisione che in passato aveva sollevato anche alcune critiche e perplessità).
Ma se il vecchio anno scolastico si è chiuso solo ieri, i Comuni guardano già al futuro della scuola: non a caso, infatti, in questi giorni si sono tenuti alcuni incontri tra l’amministrazione comunale di Sabbioneta e Marcaria. «Il nostro obiettivo – spiega il sindaco della Piccola Atene Marco Pasquali, anche alla luce delle critiche che erano emerse sull’unione con Marcaria – è rivedere per migliorare e fare il massimo. Oggi non è possibile stravolgere quanto deciso». Attenzione per la scuola che passa, inevitabilmente, anche per la nuova classe prima della primaria che rischia di saltare: una situazione che non trova precedenti, almeno nella storia più recente, a Sabbioneta: «abbiamo avuto rassicurazioni informali dal provveditore – spiega Pasquali -. Appena ci saranno novità incontreremo i genitori»,