Sorpresa: dopo tre anni di stop, pronti a ripartire i lavori sul teatro di Asola

ASOLA –  Dopo tre anni di sospensione, a breve riaprirà il cantiere del primo lotto dei lavori di restauro e risanamento conservativo del Teatro Sociale, che era stato bloccato per carenze riscontrate sul progetto strutturale.
Lo storico edificio è chiuso al pubblico da oltre venti anni e adesso la giunta del sindaco Giordano Busi ha deliberato la riapertura del cantiere. I lavori riguarderanno la ristrutturazione esterna dell’edificio per una spesa di un milione e 250mila euro e saranno finanziati per metà dal Ministero e metà dal Comune con un mutuo.
I lavori di recupero della struttura erano partiti ancora durante la passata amministrazione comunale. Poi, a marzo 2019 dalla zona dove si trova il palcoscenico era venuto alla luce un centinaio di sepolture risalenti al periodo compreso tra il 1100 e l’inizio dell’800. Successivamente, a gennaio 2020 era arrivato lo stop per le verifiche sulla sicurezza e la relativa variante e da quel momento, con anche una pandemia che si è abbattuta sul mondo, il lucchetto del cantiere è stato chiuso e non più riaperto. «Abbiamo affidato l’incarico al tecnico comunale – spiega il vicesindaco Luciano Carminati – di attivarsi per accordarsi con la ditta, il progettista e il direttore dei lavori per riaprire il cantiere».
Gli interventi in programma saranno molto consistenti e vedranno il recupero dell’edificio, di innegabile valore storico e architettonico. Si interverrà sulle strutture in muratura e verrà rifatto il tetto. È previsto anche un intervento sull’ex chiesa di Sant’Erasmo, sulla quale il teatro è sorto e nei cui spazi si trovano quelli che erano i camerini degli attori, così da rendere l’ex luogo di culto, indipendente e visitabile. Nei lavori è compreso anche un corposo intervento sull’impiantistica.
Ormai tre anni fa (era appunto gennaio del 2020) lo stop ai lavori sul teatro aveva sollevato vivaci polemiche in paese, in particolare tra maggioranza e minoranza, e proprio l’attuale amministrazione comunale aveva organizzato una conferenza stampa per spiegare la vicenda. Ora, 36 mesi dopo, i lavori sono pronti per ripartire.
Paolo Zordan