Un tesoretto da mezzo milione per scuole, strade e sicurezza

CASTIGLIONE Mezzo milione di euro che verrà investito in opere e manutenzioni sul territorio. A tanto ammonta l’avanzo di bilancio 2018 che è stato approvato lunedì scorso dalla giunta. Avanzo che, in ogni caso, dovrà passare al vaglio del prossimo consiglio comunale prima di ottenere il via libera definitivo all’utilizzo in opere e lavori. A darne la conferma è il sindaco Enrico Volpi, che spiega come la giunta, almeno a grandi linee, abbia già deciso dove e quanto investire nei vari settori.
Per la precisione l’avanzo dell’anno 2018 ammonta a 555mila e 114 euro che verranno utilizzati per scuole, abbattimento dei costi di ritinteggiatura delle facciate dei palazzi di piazza Dallò, manutenzioni stradali, installazione dei nuove telecamere di videosorveglianza e acquisto di nuovi mezzi da dare in dotazione alla polizia locale. Del totale dei 555mila e 114 euro, al momento pare assodato che il Comune intenda investire 40mila euro ciascuno in interventi per l’illuminazione pubblica e per le scuole. Le somme da investire negli altri capitoli invece non sono ancora state decise in modo definitivo.
Per quanto concerne le scuole, spiega il sindaco che saranno eseguiti lavori di manutenzione ordinaria a seconda delle necessità del caso, così da riuscire a mantenere in buono stato gli edifici scolastici. Discorso simile per le manutenzioni stradali: al momento è in fase di esecuzione l’ultimo stralcio di asfaltature per il 2018 e a seguire, afferma Volpi, partirà il primo stralcio del 2019. Successivamente al via il secondo stralcio 2019, che verrà finanziato con una parte dei soldi dell’avanzo di amministrazione dell’anno scorso. In merito a piazza Dallò, il Comune intende investire una somma probabilmente per ridurre il costo a carico dei proprietari degli edifici. E infine, come detto, telecamere di videosoerveglianza e nuovi mezzi per la polizia locale.
«Sono per la manutenzione della nostra cittadina – spiega il sindaco Volpi – che alla fine porteranno beneficio a tutta la cittadinanza».