Viadana si colora di rosa: il murales di “Fiore” racconta l’attesa per il Giro

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Viadana Iniziano a emergere i primi segnali dell’effetto Giro d’Italia e non si tratta solo di gente che prende la bicicletta per ripercorrere lo stesso itinerario della carovana rosa, ma addirittura di arte murale, con Viadana che esprime il “suo” Banksy in un’iniziativa che mescola sport, creatività e spirito di comunità. In questo caso si tratta di un murale stupendo, pieno di colore e significato, che prende vita su un muro in zona Villa Santa Maria, tratto di strada che vedrà il passaggio dei ciclisti impegnati nella 22ª tappa, e che replica con fedeltà e cura l’immagine utilizzata per il lancio dell’evento nella sua declinazione viadanese. Non può mancare, naturalmente, il rosa, come immediato richiamo alla maglia oggetto del desiderio di ogni partecipante alla competizione ciclistica più amata d’Italia. Gli elementi del cuore pulsante cittadino sono presenti e ben riconoscibili: l’arco, i portici, il campanile e il municipio sembrano quasi animarsi per osservare sfrecciare i corridori. Il murale è opera dell’artista viadanese “Fiore”, al secolo Gianni Pagliari, e il riscontro sui social è stato pressoché immediato, anche grazie alla grande popolarità di Gianni tra i suoi concittadini. Con stile hippie e aura bohemien, magro, alto, capelli alla Led Zeppelin e quel vago senso di “che m’importa, io faccio quello che mi rende felice”, Fiore è un personaggio unico e inconfondibile. La bravura di Fiore, oltre che rendere felice se stesso, ha lo stesso effetto su chi osserva e apprezza le sue opere, che siano paesaggi o soggetti particolari come questo murale dedicato al Giro. Questo ulteriore legame tra i viadanesi e la corsa rosa si incastra alla perfezione con la direttiva comunale rivolta agli esercizi commerciali provvisti di vetrina, affinché espongano qualcosa che richiami il Giro d’Italia. «Siamo amici di famiglia con Fiore – spiega Giuseppe Bolzoni, titolare dell’omonima Ortofrutta – siamo appassionati di ciclismo e quindi abbiamo deciso di commissionare a Gianni questa opera. Nel nostro cortile organizzeremo anche un evento con la musica di Radio Circuito 29 e ovviamente il Giro d’Italia sarà al centro di tutto. E parteciperemo con entusiasmo al concorso degli esercizi commerciali con il Giro in vetrina».
Gianni “Fiore” Pagliari ha disseminato il territorio di opere, talvolta estemporanee, altre più meditate, ma sempre cariche di significato: da Pomponesco a Viadana e Buzzoletto ha dipinto, tra gli altri, Maradona, Kassius Clay, Enzo Ferrari. Forse la più iconica è quella che raffigura Augusto Daolio dei Nomadi e Ligabue (il pittore) che si sbeffeggiano uno di fronte all’altro con linguacce reciproche, in un gioco di sguardi e colori che cattura immediatamente l’attenzione.