Settimana soleggiata e inizialmente un po’ fredda

Il gelo continentale sta prendendo lentamente piede in buona parte d’Europa, soprattutto quella orientale. Ne abbiamo risentito in parte anche in Italia: da sabato, nelle ore notturne le temperature sono tornate di poco negative e durante il giorno le massime non superano gli 8 gradi.
Il gelo dell’Europa non è però destinato a raggiungere l’Italia: ne rimarremo ai margini fino a giovedì. A seguire si profila l’ingresso di correnti occidentali più miti, responsabili di un lento ma costante aumento delle temperature. Di sicuro, per tutta la durata della prossima settimana non pioverà; potremo contare poi su un tasso di umidità molto più contenuto, pur con un certo peggioramento della qualità dell’aria indotto dalla persistenza dell’alta pressione con un aumento scontato dell’inquinamento da polveri sottili.
L’aria fredda continentale rimarrà confinata al di là delle Alpi. Se fosse riuscita a mettere piede nel Mediterraneo, nel Valpadana avremmo rivisto il vero inverno, con venti di bora seguiti da temperature inferiori rispetto ai valori attuali di almeno 7-8 gradi. Non dimentichiamo che in passato le più incisive irruzioni di gelo si sono manifestate proprio in questo periodo come nel 1929 (-22° nella Bassa e 50 centimetri di neve a Mantova città), nel 1956 (-17°) e più di recente nel 1991 (-14° e quasi 20 centimetri di neve in città). Prevarranno invece le correnti occidentali e subtropicali dell’alta pressione delle Azzorre, destinate ad affermarsi nella seconda parte della settimana. Difficile al momento parlare di primavera in anticipo, ma entro una settimana le temperature potranno salire fino a 13/14 gradi anche sull’area padana.
Il cielo parzialmente nuvoloso di ieri, legato all’ingresso di aria più fredda in quota, lascerà spazio oggi a delle schiarite anche ampie. Le temperature rimarranno basse, attorno agli 8 gradi in pieno giorno. Sia domattina che mercoledì farà più freddo, con la previsione di gelate diffuse, ovvero con temperature minime fino a -3° nelle zone di pianura. Durante il giorno avremo però il sole per tutta la settimana; ciò garantirà, da giovedì, un progressivo tepore con temperature pomeridiane superiori ai 10 gradi, destinate ad avvicinarsi ai 15° nel prossimo weekend.
Anche l’attuale inverno si avvia quindi a chiudere i battenti senza un nulla di fatto nonostante le premesse e le reali possibilità di un evento gelido di grande portata. Le piogge non sono mancate, ma l’innevamento alpino rimane mediocre (specie al di sotto dei 2 mila metri). Per il resto, temperature altissime, specie nei valori minimi, temporali con grandine in pieno febbraio (evento rarissimo), nessun episodio di galaverna e nessuna precipitazione nevosa misurabile in pianura per il settimo anno consecutivo. La primavera sembra ora avvicinarsi a passo spedito, ancora una volta in larghissimo anticipo sulla tabella di marcia, anche se marzo e aprile ci hanno abituati a colpi di coda anche clamorosi come accaduto lo scorso anno nella seconda metà di aprile.
Alessandro Azzoni