Settimana soleggiata e a tratti estiva. Unica eccezione mercoledì. Clima ancora siccitoso ad oltranza.

MANTOVA Ancora sole all’orizzonte con temperature gradevoli. L’affermazione dell’alta pressione africana garantirà diversi giorni di tempo stabile e soleggiato – almeno fino a sabato prossimo – con l’unica eccezione della giornata di mercoledì.
La pioggia dei giorni scorsi, certamente non abbondante sul mantovano, ha in parte lenito il pesante deficit di pioggia che sta caratterizzando l’attuale primavera. Nei giorni scorsi Sulla città e in buona parte della provincia sono scesi tra 5 e 15 millimetri d’acqua (un millimetro è pari a un litro d’acqua per metro quadro); secondo la statistica degli ultimi cinquant’anni manca però all’appello poco più del 50% delle precipitazioni, ovvero almeno un centinaio dei poco più di 200 millimetri che la media prevede, da gennaio fino alla prima decade di maggio. Mai fino ad oggi era piovuto tanto poco dall’inizio dell’anno, nemmeno nelle aridissime primavere del 2003 e del 2007.
Anche nei prossimi giorni il tempo manterrà la rotta della stabilità rimandando probabilmente alla prossima settimana un più corposo peggioramento del tempo. A garantirci giornate pienamente soleggiato sia oggi che domani sarà l’affermazione dell’anticiclone africano, disturbato solo mercoledì dall’arrivo momentaneo di aria più fredda da Nordest.
La settimana partirà quindi con tanto sole e temperature massime sui 25/26 gradi. Tempo analogo domani con ulteriore rialzo termico. Mercoledì il cielo sarà più nuvoloso con una certa ventilazione da est. Arriverà infatti un po’ di bora che oltre a far scendere le temperature massime di qualche grado (attorno ai 22°) proverà a tingere il cielo di grigio, specie nel pomeriggio. Da giovedì l’alta pressione riprenderà vigore assicurando tempo buono e via via sempre più caldo almeno fino a domenica, quando il termometro potrebbe toccare punte di 27/28 gradi.
Il tempo potrebbe cambiare più seriamente all’inizio della prossima settimana. Correnti perturbate atlantiche potrebbero approfittare del ritiro dell’alta pressione per affermarsi anche sul Mediterraneo centrale, dove potrebbe svilupparsi un’area di bassa pressione foriera di maltempo già lunedì prossimo.
Completamente diverso era il tempo della prima settimana di maggio dell’anno scorso. Il giorno 5 la temperatura massima superava a stento gli 11 gradi con pioggia battente e neve fino alle soglie degli 800 metri. Un’autentica bufera di neve interessò le vicine montagne veronesi con accumuli di quasi mezzo metro attorno ai 1500 metri. A seguire maggio rimase molto fresco e a tratti perturbato con nottate quasi invernali attorno a metà mese (minime di 3 gradi in pianura). Il tempo si rimetteva solo all’inizio di giugno per divenire completamente estivo nel giorno di una settimana.
Negli ultimi vent’anni altre volte questo mese è stato spesso perturbato. È il caso del 2013, famoso anche per la grandinata del giorno 3 nella parte settentrionale della provincia e per la sovrabbondante quantità di pioggia accumulata in 28 giorni, pari a quasi 300 millimetri, un record assoluto.
Alessandro Azzoni