Alla Martiri di Belfiore ricette culinarie e bandiere del mondo ai cancelli

MANTOVA – Da venerdì scorso i bambini della scuola elementare Martiri di Belfiore hanno iniziato ad appendere ai cancelli della loro scuola dei disegni riguardanti svariate tematiche (scelte con le maestre di riferimento di ogni classe), che vanno dalle ricette culinarie alle bandiere del mondo, e che vogliono così riprendere le tradizioni originarie di ciascuno, con lo sguardo però sempre rivolto al loro futuro di cittadini europei. «L’iniziativa di questi bambini per il Natale 2020 s’intitola “Cancelli in festa” – chiarisce la dirigente dell’Istituto Comprensivo 3, dott.ssa Serenella Varrese – quasi a voler simboleggiare con tutti i disegni una catena di immagini, un treno di solidarietà con scene creative tratte dalle tradizioni regionali e nazionali dei bambini della Martiri». Dato il momento critico per l’utilizzo di materiali  da maneggiare insieme, e onde evitare pericolosi assembramenti, si è pensato di rinunciare momentaneamente all’idea del lavoretto natalizio da portare a casa non senza però aver trovato prima un degno sostituto. Quale miglior idea allora dell’allestimento di una mostra outdoors, che non penalizza né mortifica lo slancio spontaneo, creativo dei piccoli, ma ne esalta l’importanza in un’età in cui la creatività contribuisce alla formazione del carattere prima ancora dell’acquisizione nozionistica. «Sabato, in occasione dell’Open Day dell’Istituto, i disegni dei nostri giovani alunni, che sono stati tutti plastificati per essere esposti all’esterno, vogliono anche infondere un barlume di speranza in questo momento ancora così difficile – prosegue la dirigente – . Ma oltre a ciò, noi ci teniamo a promuovere lo spirito che contraddistingue il nostro comprensivo: “la scuola è di tutti e di ciascuno, non uno di meno”». E l’importanza del concetto di inclusività si deve sposare indissolubilmente con un altro pensiero fondamentale che è dato appunto «dalla tradizione congiunta all’innovazione – conclude la Varrese, – perché ai nostri alunni riteniamo basilare dare non solo radici per tornare ma soprattutto ali per volare lontano».