Il museo “dapartöt” approda alla ex sede del Cavallino Bianco

SUZZARA – Il progetto “dapartöt – il museo a pezzi” approda in un luogo storico di Suzzara: il ristorante “Cavallino Bianco”, in via Luppi Menotti, che ha cessato la propria attività il 31 ottobre del 2010. Lì, nel 1948, nacque il Premio Suzzara. Sulle vetrine del locale sono state installate le nuove vetrofanie: tra di ese, nelle vetrine centrali che costituivano l’ingresso del Ristorante è possibile osservare la vetrofania del famoso pannello che stava nel salone sulla parete di fondo della grande sala interna. Fu realizzato nel 1949 da Luigi Bauselli e Giotto Bosi, professori di disegno delle scuole superiori di Suzzara che ritrassero in forma di caricatura la giuria del primo Premio Suzzara.
Continua quindi il progetto del Museo Galleria del Premio Suzzara avviato a fine settembre che, con il “Il museo a pezzi”, si è proposto di portare l’arte ovunque e in particolare di sparpagliare opere o frammenti di opere della collezione museale in giro per la città, sulle vetrine dei negozi, attraverso vetrofanie. Sono immagini che suggeriscono rimandi ad una storia che caratterizza la nostra città dal 1948 sul tema “arte e lavoro” e sono visibili sulle vetrine di tanti negozi presenti nelle zone centrali e periferiche di Suzzara. Nonostante la scarsa mobilità, il distanziamento fisico e la sospensione dell’attività di alcuni esercizi commerciali a causa della pandemia in corso, il progetto piace e incuriosisce. Sono in corso anche dei laboratori didattici finalizzati ad una mappatura “emozionale” del nostro territorio legati a percorsi che i vari frammenti e le vetrofanie suggeriscono.