Basket A2 – Negri: “Pompea, ripartiamo da Finelli e dai giovani”

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MANTOVA L’ultimo tiro di Visconti è stato respinto dal ferro e l’urlo dei 400 mantovani a Bergamo ricacciato in gola. La Pompea è fuori dai play off. Una delusione forte, che tuttavia non cancella quanto di buono ha fatto la squadra in questa stagione. Abbiamo ripercorso il film di gara-5 con il presidente Adriano Negri. «Sono rimasto sconcertato dai primi 20-25 minuti giocati dalla mia squadra – afferma – i più brutti della stagione dopo che avevamo fatto bene nelle altre 4 partite. Non vedevo in campo l’atteggiamento che rispecchia le nostre caratteristiche. Ho sperato in una reazione e pian piano, pur continuando a commettere errori, siamo cresciuti e Bergamo calata. Ci siamo riavvicinati nel punteggio, dando la sensazione di recuperare la partita. Ma quando tentavamo l’aggancio, loro ci ricacciavano indietro; solo nel finale è arrivata la svolta e ho pensato fosse un’occasione che non dovevamo perdere. Ma è andata male. Alla fine mi sono arrabbiato per un paio di decisioni arbitrali e l’ho fatto presente al Commissario di campo. Non posso però scordare che nel secondo quarto non abbiamo realizzato un canestro su azione e così per 17 minuti. Non esiste nemmeno nel minibasket».
Tocca voltare pagina e fare un bilancio della stagione, senza dimenticare che l’estate scorsa si è rischiato di sparire dal panorama cestistico. «Dal punto di vista tecnico – dice Negri – vanno messi in conto i tre infortuni di Vencato, Warren e Ferrara. Non mi era mai successo. La stessa partenza di Cucci ci ha complicato non poco la vita. Ma la squadra si è compattata e ha tirato fuori energia, entusiasmo e voglia di lavorare che hanno generato un’alchimia importante, anche con la città e il pubblico. I tantissimi tifosi giunti a Bergamo per gara-5 ne sono la prova. La piazza aveva bisogno di entusiasmo e serenità, sarebbe stato bello andare avanti nei play off per vedere ancora tanta gente alla Grano Padana Arena».
Il futuro della Pompea è comunque già tracciato. «Con Finelli abbiamo già parlato quando abbiamo deciso di confermarlo. Vogliamo ripartire da lui e anche dai giovani che tanto bene hanno fatto, stiamo ragionando sulle conferme. Tutto dipende dalla possibilità di avere qualche sostegno economico in più. Abbiamo tempo per lavorare sul futuro con un gruppo e una società fantastici».